Nel febbraio 2024, Termometro Politico ha condotto un sondaggio incaricato da True Data, rivelando interessanti dinamiche politiche e sociali tra gli elettori italiani. Attraverso una metodologia CAWI e un campionamento rappresentativo basato su sesso, età, area geografica e condizione professionale, sono emerse preferenze elettorali, fiducia nei leader politici, opinioni su questioni di attualità e prospettive sulle libertà individuali. Ecco cosa ci rivela l’ultimo sondaggio di Termometro Politico di febbraio 2024.

Sondaggio Termometro Politico febbraio 2024: intenzioni di voto per le europee

In vista delle prossime elezioni europee, l’indagine ha mostrato una chiara inclinazione verso Fratelli d’Italia, che guida le preferenze con il 28,8%, seguito dal Partito Democratico al 19,6% e dal Movimento 5 Stelle al 16,3%.

La Lega e Forza Italia seguono rispettivamente con il 9,5% e il 6,5%, mentre partiti minori come Azione, Alleanza Verdi e Sinistra e Italia Viva si posizionano sotto la soglia del 5%.

Andiamo a riassumere i dati sopra elencati nella seguente tabella, confrontandoli con la rilevazione della settimana precedente.

PARTITORILEVAZIONE 9 FEBBRAIO 2024RILEVAZIONE  2 FEBBRAIO 2024VARIAZIONE
Fratelli d’Italia28,8%29,1%-0,3%
Partito Democratico19,6%19,6%=
Movimento 5 Stelle16,3%16,2%+0,1%
Lega9,5%9,4%+0,1%
Forza Italia6,5%6,8%-0,3%
Azione3,7%3,8%-0,1%
Alleanza Verdi e Sinistra3,1%3%+0,1%
Italia Viva2,7%2,6%+0,1%
+Europa2,5%2,4%-0,1%
Democrazia Sovrana e Popolare1,6%1,7%-0,1%
Unione Popolare1,4%1,5%-0,1%
Italexit – Per l’Italia1,3%1,4%-0,1%
Altri2%2,5%-0,5%

La fiducia in Giorgia Meloni

La fiducia nel Presidente del Consiglio Giorgia Meloni appare divisa: il 24,8% degli intervistati esprime una fiducia molto elevata, mentre il 17,2% si dichiara abbastanza fiducioso. D’altra parte, una significativa porzione dell’elettorato, il 46,2%, non ripone fiducia nel leader di Fratelli d’Italia, indicando un panorama politico polarizzato.

HA FIDUCIA NEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIORGIA MELONI?
Molto24,8%
Abbastanza17,2%
Poco11,4%
Per nulla46,2%
Non so / Preferisco non rispondere0,4%

Sondaggio Termometro Politico febbraio 2024: l’opinione sulle proteste degli agricoltori

Le opinioni sulle proteste degli agricoltori mostrano una maggioranza, il 54,4%, in pieno accordo con le rivendicazioni per margini economici più ampi e contro le politiche ambientali e le importazioni extraeuropee che danneggiano il settore. Un altro 18,1% condivide in parte queste preoccupazioni, mentre una minoranza critica gli obiettivi o li ritiene ingiustificati.

COSA PENSA DELLE PROTESTE DEGLI AGRICOLTORI? LE CONDIVIDE?
Sì, totalmente, hanno margini sempre più piccoli, sono danneggiati dalle leggi sull’ambiente e dalle importazioni extraeuropee54,4%
Sì, in buona parte, l’inflazione li ha colpiti duramente, ma non condivido alcuni toni eccessivi delle proteste18,1%
No, poco, sbagliano obiettivo, dovrebbero chiedere incentivi per la fusione delle aziende agricole e per investimenti tecnologici15,9%
No, per nulla, si tratta di una categoria privilegiata per cui spendiamo già moltissimo e che vuole ancora più sussidi7,7%
Non so / Non intendo rispondere3,9%

La crisi dell’industria automobilistica italiana

Riguardo al declino dell’industria automobilistica italiana e il caso Stellantis, il 45,4% incolpa la famiglia Agnelli e gli eredi per la mancata capacità imprenditoriale, mentre il 18,8% punta il dito contro le politiche governative italiane. Un segmento ritiene che la colpa risieda nei grandi gruppi internazionali o nella natura stessa del mercato.

LA VICENDA STELLANTIS EVIDENZIA IL DECLINO DELL’INDUSTRIA DELL’AUTO IN ITALIA. DI CHI È LA COLPA SECONDO LEI?
Soprattutto della famiglia Agnelli e degli eredi. Hanno rinunciato o non sono stati capaci di fare impresa45,4%
Dei vari governi italiani che a differenza di altri non hanno investito né soprattutto protetto il settore dell’auto18,8%
Dei grandi gruppi internazionali e di alcuni Stati, come la Francia, che hanno puntato a indebolire l’Italia e la Fiat per impadronirsene9,9%
Di nessuno, è il mercato. Quello dell’auto è un settore maturo e prevalgono i soggetti più grandi e più solidi. La Fiat non lo è da molto tempo20,6%
Non so / Non intendo rispondere5,3%

Il Festival di Sanremo e la libertà individuale

Il sondaggio tocca anche temi culturali e di libertà individuale. Il Festival di Sanremo, ad esempio, riceve opinioni miste, con una prevalenza di spettatori indifferenti o non interessati (anche se lo share delle 5 puntate evidenzia il contrario).

LE PIACE SANREMO QUEST’ANNO? PIÙ O MENO CHE NEGLI ULTIMI ANNI?
Sì, mi piace più di quelli degli ultimi anni5,2%
Mi sembra bello come quelli degli ultimi anni16,9%
No, mi piaceva più gli anni scorsi3,8%
No, ma del resto non mi era piaciuto neanche gli anni scorsi16,6%
Non ho visto Sanremo54,6%
Non so / Non intendo rispondere2,9%

Sul fronte delle libertà individuali, il 38,3% ritiene che ci sia stata una riduzione, attribuendo a nuove leggi e regolamenti un eccesso di controllo.

LEI RITIENE CHE COL PASSARE DEL TEMPO CI SIANO SEMPRE PIÙ CONTROLLI, REGOLAMENTI, LEGGI, DIVIETI, PERMESSI O REGOLAMENTI CHE LIMITANO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE DEI CITTADINI?
Sì, molte cose una volta consentite ora non sono permesse, c’è meno libertà di azione e di espressione, più controllo sui cittadini da parte delle autorità38,3%
In parte sì, in alcuni ambiti, come la sessualità, ci sono più libertà, ma negli altri i divieti sono troppi. Si esagera con la percezione del rischio16,5%
No, siamo sempre stato un Paese poco liberale, con troppi divieti e troppe leggi, non vedo particolari cambiamenti15%
No, per nulla, c’è più libertà di fare e di vivere come si vuole. Le nuove regole introdotte in alcuni ambiti sono il minimo necessario per la convivenza civile22,6%
Non so / Non intendo rispondere7,6%