Inizia oggi la prima Initial Coin Offering sulla blockchain di Bitcoin. A fare da apripista in tal senso sarà Bitcoin Dogs, ennesimo meme coin che si propone di ripercorrere le orme di Dogecoin.

La prevendita per il suo token nativo, 0DOG, durerà appena 30 giorni, con la deadline fissata per il prossimo 15 marzo. Da quel momento il gettone virtuale sarà disponibile per il trading, naturalmente negli exchange che riterranno opportuno inserirlo nelle proprie contrattazioni.

La vendita è suddivisa in fasi. Nel corso della prima il prezzo sarà di 0,015 dollari per esemplare, per poi aumentare in maniera automatica ogni 72 ore. Nella fase finale della prevendita toccherà quindi 0,0404 dollari, con una differenza pari al 169,33% rispetto a quello di cui godranno gli acquirenti nella fase iniziale.

Parte l’ICO di Bitcoin Dogs, con fondate ambizioni

L’ICO di Bitcoin Dogs inizia nel migliore momento possibile. L’icona lanciata da Satoshi Nakamoto, infatti, proprio in queste ore sta salendo in maniera impetuosa, dopo aver sfondato quota 50mila dollari. Un trend favorito da una serie di fattori che dovrebbero senz’altro continuare ad esercitare il loro influsso nelle prossime settimane.

Il primo è rappresentato naturalmente dall’approssimarsi del quarto halving. L’evento che dimezza le ricompense spettanti ai minatori ogni 210mila blocchi è previsto tra marzo e maggio. Come nelle precedenti occasioni, però, se ne parla già da mesi e se ne continuerà a parlare una volta avvenuto. Traducendosi in una campagna pubblicitaria per BTC, destinata a invogliare molti a investirci sopra.

Ad essa si aggiunge poi l’esordio degli ETF spot, i quali stanno calamitando molti investitori, con risultati di rilievo. Mentre le balene stanno a loro volta acquistando grandi quantitativi di Bitcoin, con l’intento di posizionarsi al meglio sul mercato.

La correlazione diretta con BTC è destinata a pesare

Anche i prodotti collegati in qualche modo all’icona crypto, però, sono destinati ad avvantaggiarsene. Vantano infatti una correlazione diretta destinata a pesare sulle loro fortune e in maniera rilevante. Un assioma che dovrebbe valere anche nel caso di Bitcoin Dogs.

Nel suo caso, la prevendita in partenza rappresenta il modo più semplice per acquistarne i token 0DOG. Nel corso dell’evento, infatti, sarà messa a disposizione del pubblico il 90% della fornitura totale prevista dalla sua tokenomics (900 milioni di coin in totale).

I token che non saranno collocati, saranno equiparati a cani randagi e sottoposti a coin burn, ovvero tolti dalla circolazione immettendoli in un wallet senza chiavi di accesso. Una mossa ispirata dal chiaro intento di dare un respiro deflazionistico al progetto, tale da sostenerne la quotazione nel lungo periodo.

Dopo la prevendita, inizierà anche il trading sul mercato secondario. Nel secondo trimestre è quindi previsto il lancio della collezione NFT Bitcoin Dogs, oltre che della versione beta del gioco che ha lo stesso nome.

Quest’ultimo proseguirà poi il suo sviluppo, in particolare con l’aggiunta di nuove partnership P2E prima dell’esordio pubblico, previsto per il terzo trimestre. Naturalmente, sono stati messi in campo anche altri eventi di carattere pubblicitario, con l’obiettivo di intercettare l’onda di piena di Bitcoin.

Bitcoin Dogs: cos’è?

Bitcoin Dogs è un prodotto play-to-earn (P2E) che permette agli utenti di guadagnare giocando. Per farlo, devono allevare i propri cani, per poi scambiarli o farli gareggiare con quelli degli altri. Un meccanismo di gioco caratterizzato da una grafica retrò che è quindi molto simile a quelli tipici di Axie Infinity o Tamagotchi.

I cani vengono archiviati come NFT sulla blockchain, in numero pari a 10mila, caratterizzati da differenti livelli di rarità. A distinguerli è però il fatto di essere coniati sulla blockchain di Bitcoin. Un vero e proprio invito ai massimalisti dell’icona crypto, i quali possono partecipare al gioco senza lasciare l’ecosistema BTC.

Ad alimentare le fasi di gioco è il token BARK, il quale può a sua volta essere guadagnato partecipando ad attività sui social media, in modo da aumentare il coinvolgimento. Anche in questo caso, quindi, un fattore decisivo per le fortune del progetto è stato individuato nella comunità.

Una volta che i cani saranno cresciuti, entrando nella fase della maturità, per gli utenti si dischiudono le porte per iniziare a guadagnare. In questo caso ad essere interessato sarà proprio 0DOG, il token BRC-20 messo in prevendita. Grazie ad esso i giocatori possono partecipare alle gare che vedono impegnati i cani e fare le proprie scommesse.

Nell’ecosistema di Bitcoin Dogs è peraltro previsto lo staking, con gli stakeholder che potranno bloccare i propri token garantendosi un APR (Annual Percentage Rate) pari al 75%. Un ennesimo espediente teso con tutta evidenza a richiamare il maggior numero possibile di utenti.