Per chi è adatto il film Barbie? Per gli adulti, a quanto pare. A pochi mesi dall’uscita del film della regista, Greta Gerwing, non mancano le polemiche sulla trama, tant’è che risulta poco adatto ai bambini. I protagonisti, Barbie e Ken, interpretati rispettivamente da Margot Robbie e Ryan Gosling, intraprendono un viaggio alla ricerca di loro stessi. Lei, messa a confronto con le bruttezze e le atrocità dell’essere donna, si sente smarrita e senza uno scopo preciso. Quasi un oggetto che gli uomini vogliono usare. Ken, invece, si sente più apprezzato, riesce a trovare nella bruttezza del maschilismo la sua stabilità.
Il film barbie non è adatto ai bambini, tuttavia si svolge in un luogo immaginario
Barbieland, lo scenario dove si svolge la maggior parte del film, è un luogo immaginario, tutto rosa e perfetto, dove ogni bambina fin da piccola avrebbero voluto abitarci. Un posto distante dalla realtà in cui abitano i protagonisti, ma dove tutto sembra possibile. A Barbieland vige il matriarcato, Ken istituirà un nuovo ordine alimentando un conflitto tra uomini e donne. Il rapporto tra i sessi, infatti, è un tema dominate nel film criticato per il ruolo, “poco serio”, interpretato dagli attori uomini.
Catcalling, sessismo e bellezza femminile, tra i temi trattati
Oltre a fare luce su temi come il catcalling, e il problema del sessismo, e sul grande scontro tra uomini e donne. Il film vuole far capire che ognuno di noi può essere ciò che vuole, se davvero ci crede. Ogni bambina, fin da piccola, sogna di diventare come una delle barbie con cui giocava: perfetta e bellissima. La bellezza della donna è un aspetto che viene continuamente sottolineato.
Barbie, un manifesto femminista
Indipendente dal fisico, dal colore della pelle, dal proprio carattere, ogni donna è bella per com’è davvero e non deve mai paragonarsi a certi stereotipi o farsi usare come un “giocattolo”. Il film affronta temi forti, la narrazione è ben lontana dalla classica storia della principessa e del principe che vissero per sempre felici e contenti, come si aspetterebbe un bambino. Barbie, per questo, può essere considerato un manifesto femminista, un film unico nel proprio genere.