Concorso pubblico per 35 posti di profilo tecnico in Regione Lombardia: è stato pubblicato il bando, per esami, al fine di assumere, con contratto a tempo pieno e indeterminato, i profili sopra indicati e dell’Elevata qualificazione. La scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso pubblico è fissata alle ore 12:00 del giorno 13 marzo 2024.

Le sedi di lavoro previste per i 35 vincitori del concorso sono quelle di:

  • 23 posti a Milano;
  • tre posti a Brescia;
  • quattro posti a Monza;
  • un posto a Como, Lecco, Mantova, Pavia e Varese.

Concorso 35 posti di profilo tecnico Regione Lombardia, qual è il profilo professionale ricercato dal bando?

Il bando rientra nel più ampio concorso della Regione Lombardia per 190 profili professionali. Lo specialista dei rapporti con il pubblico, di cui all’Allegato F del bando di concorso, deve svolgere, tra le altre, le seguenti attività:

  • effettuare istruttorie di tipo tecnico-amministrativo per programmi, piani e interventi in materia di clima, ambiente, energia, acqua, disinquinamento, ecosistemi e biodiversità, economia circolare ed agricoltura sostenibile, paesaggio, territorio e difesa del suolo, telecomunicazioni, viabilità e trasporti, demanio, rigenerazione urbana e sviluppo locale; 
  • studi, ricerche ed elaborazione dati, informazioni, progettazione di interventi, predisposizione di pareri, atti e documenti sui medesimi argomenti; 
  • progettare, dirigere i lavori e il collaudo delle opere pubbliche; 
  • effettuare la progettazione cartografica, anche con strumenti informatici.  

Ecco, quindi, quali sono le più importanti informazioni relative al concorso per il profilo di specialista tecnico e, in particolare, quali sono i requisiti che il bando richiede al fine di partecipare alla procedura di selezione, nonché i termini e le modalità di presentazione della domanda di partecipazione.

Concorso 35 posti profilo tecnico 2024: ecco quali sono i requisiti per partecipare alla selezione

Il bando di concorso pubblico della Regione Lombardia richiede i seguenti requisiti:

  • la cittadinanza italiana o l’appartenenza a uno degli Stati dell’Unione europea;
  • l’età minima di 18 anni e non superiore a quella prevista dalla normativa vigente in materia di collocamento a riposo d’ufficio;
  • il non essere esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva;
  • l’assenza di condanne penali o di procedimenti penali in corso che impediscono l’assunzione presso una pubblica amministrazione;
  • l’idoneità fisica all’impiego e alle mansioni che sono previste dal bando in oggetto;
  • non essere stati destituiti, dispensati, licenziati o dichiarati decaduti durante il corso di un precedente impiego presso una pubblica amministrazione.

Quale titolo di studio è richiesto?

Oltre ai sopra citati requisiti generali, i candidati devono essere in possesso anche del titolo di studio di diploma di laurea. In particolare:

  • Laurea triennale (di primo livello), ex decreto ministeriale 270 del 2004: 
    • L 2 Biotecnologie;  
    • L 7 Ingegneria Civile e Ambientale; 
    • L 8 Ingegneria dell’informazione; 
    • L 9 Ingegneria industriale;
    • L 13 Scienze biologiche;
    • L 17 Scienze dell’Architettura;
    • L 21 Scienze della Pianificazione Territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale;
    • L 23 Scienze e Tecniche dell’Edilizia;  
    • L 25 Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali;  
    • L 26 Scienze e Tecnologie Alimentari;
    • L 32 Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura;
    • L 34 Scienze geologiche;
  • laurea magistrale ex decreto ministeriale 270 del 2004: 
    • LM 3 Architettura del paesaggio;
    • LM 4 Architettura e ingegneria edile-architettura;
    • LM 7 Biotecnologie agrarie;
    • LM 8 Biotecnologie industriali;
    • LM 23 Ingegneria civile;
    • LM 24 Ingegneria dei sistemi edilizi;
    • LM 26 Ingegneria della sicurezza;  
    • LM 30 Ingegneria energetica e nucleare;
    • LM 31 Ingegneria gestionale;
    • LM 35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio;  
    • LM 48 Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale;
    • LM 60 Scienze della natura;
    • LM 69 Scienze e tecnologie agrarie;
    • LM 73 Scienze e tecnologie forestali ed ambientali;  
    • LM 74 Scienze e tecnologie geologiche;
    • LM 75 Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio;  
    • LM 86 Scienze zootecniche e tecnologie animali;
  • Laurea specialistica (LS) o Diploma di laurea (DL) (vecchio ordinamento universitario), equiparati ad una delle classi di laurea magistrale sopraindicate, ai sensi dei Decreti Interministeriali del 9 luglio 2009 e successive modifiche e integrazioni. 

Come e quando fare domanda?

La domanda di partecipazione al concorso della Regione Lombardia per 35 posti di profilo specialista tecnico, deve essere inviata esclusivamente per via telematica mediante la piattaforma unica di reclutamento InPA, all’interno della quale si può disporre del bando stesso. Nella pagina del concorso della Regione Lombardia per 190 posti, è necessario cliccare su “Invia la tua candidatura”.

Il candidato, previa autenticazione attraverso i sistemi Spid, Carta di identità elettronica (Cie), Carta nazionale dei servizi (Cns) e IDAS, è invitato a:

  • scegliere la selezione alla quale sia interessato per la candidatura;
  • compilare il format di curriculum e candidatura;
  • possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) e un indirizzo di posta elettronica ordinaria, entrambi necessari per la partecipazione al concorso;
  • versare la tassa del concorso di 10 euro, per la quale il candidato deve procedere ad allegarne la ricevuta alla domanda di partecipazione alla selezione.

Prova scritta e orale, su cosa prepararsi?

Le selezioni del concorso della Regione Lombardia per 35 posti di profilo di specialista tecnico, prevedono una prova scritta e una orale. Per entrambe le prove, le materie sulle quali prepararsi sono le seguenti:

  • legislazione statale e regionale governo del territorio, urbanistica, infrastrutture, trasporti, servizi pubblici e in materia ambientale; 
  • Programmazione negoziata regionale; 
  • topografia e Sistemi Informativi Territoriali; 
  • contratti di lavori pubblici, servizi e forniture; 
  • ordinamento del lavoro nelle PA; 
  • diritto amministrativo e tutele privacy, trasparenza e corruzione.