Il tempo ha insegnato che non tutte le dichiarazioni di Donald Trump risultano essere veritiere o esatte nella loro formulazione, ma l’idea di essere lasciati in balìa della Russia se non si paga la propria quota alla Nato ha atterrito gli alleati europei degli Usa.
Il presidente Joe Biden, ormai in campagna elettorale in vista delle presidenziali di novembre, risponde a tono alle parole di Trump: “Non sono io ad essermi inchinato ad un dittatore russo“.
Usa, Biden: “Trump senza principi, per lui tutto è negoziabile”
Stretto fra le continue accuse di gaffe e di scarsa memoria riguardo eventi anche dolorosi della propria vita privata (come la morte del figlio Beau), Joe Biden sta cercando di portare avanti una campagna elettorale ed una presidenza che specie in politica estera potrebbe presentare il proprio conto alle urne.
Le parole di Trump dei giorni scorsi, che aveva affermato di lasciare in totale balìa della Russia chi non destinava il 2% del proprio PIL alle spese per la Nato, da preoccupazione europea stanno diventando anche un tema di dibattito politico statunitense. E’ questo il senso del recente intervento di Biden, nel suo ultimo messaggio dalla Casa Bianca:
Nessun presidente degli Stati Uniti si è mai inchinato a un dittatore russo. Lasciatemi dire una cosa non lo farò mai. E’ una cosa stupida. E’ vergognosa. E’ pericolosa. Non è da America.
Già in passato, poco dopo l’aggressione russa all’Ucraina, Biden si era spinto a definire Vladimir Putin un “dittatore”, cosa che aveva costretto la diplomazia statunitense a gettare acqua sul fuoco, per non dare l’impressione che gli Usa cercassero di cambiare direzione politica alla Russia.
Trump sarebbe disposto ad “incoraggiare” la Russia ad attaccare quei paesi europei che non versano le proprie quote alla Nato, ma Biden ricorda a tutti per cosa è nata l’Alleanza atlantica:
Quando Trump guarda alla Nato non vede l’alleanza che protegge l’America e il mondo. Non capisce che la Nato è costruita su principi fondamentali di libertà, sicurezza e sovranità nazionale. Perché per Trump i principi non contano. Tutto è negoziabile.