Precompilata Iva 2024 già disponibile online: da giovedì prossimo, 15 febbraio, si può procedere con la modifica e l’invio del modello. L’operazione interessa 2,4 milioni di partite Iva, professionisti e imprese. Nell’area telematica del portale dell’Agenzia delle entrate “Fatture e corrispettivi” si può fruire del servizio che consente di visualizzare il proprio modello 2024, già contenente dati precompilati da parte del Fisco in base alle informazioni pregresse su fatture elettroniche, corrispettivi telematici e comunicazioni di operazioni transfrontaliere.
Da giovedì prossimo si potrà avere accesso a questi dati per poterli integrare o modificare, prima di inviare la dichiarazione e versare l’eventuale imposta spettante.
Precompilata Iva 2024, da quando si può modificare e inviare?
Al via la precompilata Iva 2024 per circa 2,4 milioni tra imprese e professionisti. L’Agenzia delle entrate informa che si può utilizzare il servizio che consente di visualizzare il proprio modello 2024 che contiene dati e informazioni in parte già precompilati dalla stessa Agenzia delle entrate.
Da giovedì prossimo, 15 febbraio 2024, si potrà procedere con la modifica di questi dati e inviarli, oltre a procedere con il pagamento dell’eventuale imposta spettante.
La precompilata Iva del 2024 prosegue, pertanto, la sperimentazione già partita un anno fa con la quale i contribuente e gli operatori hanno la possibilità di disporre di una bozza di dichiarazione elaborata con i dati del Fisco derivanti dalle fatturazioni elettroniche, dai corrispettivi telematici e dalle comunicazioni delle operazioni transfrontaliere per procedere alla compilazione.
Precompilata Iva 2024, chi riguarda?
Il servizio della precompilata Iva 2024 è disponibile dal 12 febbraio 2024 e riguarda i lavoratori autonomi e le imprese che rientrano nella platea definita di provvedimenti dell’8 luglio 2021 e del 12 gennaio dello scorso anno. Nel dettaglio, i decreti fanno capo a contribuenti residenti stabilmente in Italia che effettuano la liquidazione ogni tre mesi dell’Iva, a esclusione dei alcuni contribuenti rientranti in regimi speciali dell’Iva, quali, ad esempio, le agenzie di viaggio e i soggetti operanti nel settore editoriale. La platea interessa anche gli agricoltori e gli agriturismi.
Come procedere con la modifica e l’integrazione dei dati?
Per l’accesso al servizio di visualizzazione della precompilata Iva 2024, è necessario entrare sul portale istituzionale dell’Agenzia delle entrate e immettere le proprie credenziali Spid, Carta nazionale dei servizi (Cns), Carta di identità elettronica (Cie) e nome utente e password dell’Agenzia delle Entrate. Una volta entrati, è necessario accedere alla sezione “Fatture e corrispettivi“, cliccando sulla parte dove sono presenti i documenti Iva precompilati, ovvero nella sezione “Dichiarazione annuale Iva“.
A partire da giovedì prossimo, 15 febbraio 2024, all’interno di questa sezione si potranno integrare o modificare i dati inseriti nei quadri del modello, aggiungere i quadri non precompilati, nonché procedere con l’invio del modello stesso. Si può versare, inoltre, l’eventuale imposta spettante con addebito sul proprio conto corrente. In alternativa, si può stampare il modello F 24 precompilato e procedere con il versamento nelle normali modalità.
Quali novità nella dichiarazione Iva 2024?
Lo scorso anno, l’Agenzia delle entrate aveva fornito nuove modalità di utilizzo della piattaforma in particolare sui registri Iva precompilati. Tali modalità consentivano di inserire l’indicazione di ulteriori informazioni necessarie per elaborare, in maniera più precisa, la dichiarazione Iva precompilata. Tra i nuovi campi figurano quelli che permettono di inserire le percentuali di compensazione applicate alla cessione dei prodotti per le aziende che adottino il regime speciale dell’agricoltura.
Si può, inoltre, indicare se l’Iva sia stata versata mediante utilizzo del modello F 24. Nuove funzionalità sono state implementate a partire dallo scorso 1° gennaio. In particolare, i destinatari dei documenti Iva precompilati e i loro intermediari potranno scaricare in forma massiva:
- le bozze dei registri Iva mensili;
- i prospetti riepilogativi su base mensile e trimestrale;
- le bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche;
- la bozza della dichiarazione Iva annuale