Gli eco-ribelli di Ultima Generazione hanno colpito ancora: questa volta il blitz si è spostato a Firenze, alla Galleria degli Uffizi. È la Nascita di Venere ad essere stata presa di mira dagli attivisti, celebre opera d’arte realizzata dall’artista Sandro Botticelli tra il 1485 e il 1486.

Ultima Generazione, Firenze: la Venere di Botticelli vittima di atti vandalici

Gli ambientalisti, hanno affisso delle fotografie inerenti all’alluvione di Campi Bisenzio al vetro protettivo della Venere di Botticelli, un escamotage che fortunatamente non ha provocato alcun danno all’opera.

“Giordano ha deciso con questa azione di violare il suo obbligo di dimora, rischiando il carcere in nome della propria coscienza” raccontano gli attivisti in una delle molteplici storie pubblicate sul loro account ufficiale Instagram.

“L’ha fatto per sua figlia e per le persone che ha accudito quando era operatore socio-sanitario. L’ha fatto perché davanti a un governo capace di ignorare la siccità in Sicilia e le alluvioni in Toscana” prosegue il gruppo “capace di censurare un genocidio in diretta nazionale. L’unico modo per cambiare è disobbedire a leggi ingiuste“”.

“Giordano l’ha fatto perché le leggi oppressive non ricostruiscono la casa a chi l’ha persa e non mettono in sicurezza la popolazione” concludono i giovani all’interno del post.

Il manifesto pubblicato da Ultima Generazione su Instagram

I gestori del movimento hanno proseguito il loro comunicato, citando in causa l’atto avvenuto oggi alla Galleria degli Uffizi: “Abbiamo attaccato immagini con con scotch di carta sul vetro della Nascita di Venere di Botticelli, delle foto dell’alluvione di Campi Bisenzio nello scorso autunno, per esigere un #FondoRiparazione ai danni delle catastrofi climatiche“.

“Torniamo in azione nonostante le misure cautelari e il rischio di finire in carcere per averle violate”, una posta in gioco molto alta ma che Ultima Generazione ha scelto consapevolmente di perseguire. “Siamo tornati in azione perché è la cosa giusta da fare”, concludono, invitando i sostenitori a contribuire alle spese delle prossime azioni.