Mameli la serie tv Rai ha conquistato oltre 4 milioni di spettatori raggiungendo un risultato straordinario, questo anche grazie alla splendida interpretazione di Riccardo De Rinaldis il giovanissimo protagonista che già avevamo avuto modo di vedere sul palco del Festival di Sanremo. Un grande lavoro quello di Rai Fiction per quanto riguarda le serie tv storiche. TAG24 ha avuto modo d’intervistare in esclusiva proprio l’interprete di Goffredo Mameli e anche gli altri membri del cast.
Mameli serie tv Rai intervista video a Riccardo De Rinaldis e agli altri membri del cast
Riccardo De Rinaldis sottolinea l’aspetto più bello di partecipare alla serie tv sul giovane Mameli: “Per me è stato stato veramente bello entrare letteralmente in quell’epoca, a partire dai costumi diventavi un’altra persona. Le location erano stupende ed il cast è stato fantastico, mi sono sentito a mio agio in ogni momento cosa che non è scontata soprattutto su un set tanto importante per la storia del nostro paese che non tutti conoscono”.
Amedeo Gullà interprete di Nino Bixio sottolinea: “Ho visto che quei ragazzi hanno lavorato insieme per raggiungere un obiettivo ed è lo stesso che è accaduto a noi per raccontare questa storia e farla conoscere alle persone”, mentre Chiara Celotto a proposito della sua Adele amore di Mameli spiega: “Raccontare qualcosa che è accaduto davvero e di Adele del mio personaggio mi porto sicuramente credibilità di questa donna questo coraggio di questa contemporaneità, delle vibrazioni positive per quello che sono riusciti a realizzare”. Amedeo gullà poi sottolinea: “Una cosa importante che ci disse il nostro produttore e che se fossimo riusciti ad avvicinare 1000 ragazzi ai personaggi sarebbe stato un successo”, mentre Chiara continua sottolineando: “Non sono così distanti da noi perché amano e vivono”.
Riccardo De Rinaldis sull’essere rivoluzionario di Mameli sottolinea: “Loro non hanno paura di far far sentire le proprie idee e hanno il coraggio di muoversi nella direzione di un cambiamento. Interpretando questa storia ho sentito quanto hanno fatto reale e attuale”. Poi sulla forza della televisione come mezzo per comunicare la storia ai giovani spiega: “Questo è il mezzo di comunicazione più più forte, anche io a scuola non mi ero appassionato così tanto a questo periodo”, mentre Amedeo Gullà sottolinea: “Ogni scelta fatta dai costumi alla narrazione mostra i ragazzi davvero come una rock band guidata da delle rockstar che vogliono cambiare il mondo, questo loro modo di essere ti porta ad entrare in empatia con loro”.