Le dichiarazioni di Bonelli riguardo il Ponte dello Stretto di Messina a seguito della conferenza stampa in cui l’opposizione ha espresso pubblicamente il suo dissenso.
Bonelli sul Ponte sullo Stretto di Messina
A seguito della conferenza stampa indetta nel corso della giornata, le dichiarazioni di Angelo Bonelli riguardo il Ponte dello Stretto di Messina e sulla coalizione dell’opposizione.
Il Membro della Camera dei deputati ha voluto sottolineare, ancora una volta, il suo dissenso su un progetto voluto da Salvini ma che impegna un numero notevole di euro che potrebbe essere utilizzato per altri scopi.
“Il Ponte dello Stretto di Messina voluto da Salvini sottrae al sud 14 miliardi di euro che potevano essere destinati alle scuole, alle strade, alle ferrovie. Oggi abbiamo presentato un esposto alla Procura della Repubblica perché troppi documenti sono secretati e troppi documenti non sono valutati dai cittadini e dai parlamentari. Questo è un problema molto serio di trasparenza”.
Inoltre, il portavoce di Europa Verde evidenzia come sia necessario fare luce su documenti che non sono stati divulgati al pubblico e che dovrebbero esserlo per una maggiore trasparenza del progetto su cui si è voluto puntare.
In seguito Bonelli conferma l’utilità della conferenza stampa avvenuta in giornata che ha avuto il merito, secondo lui, di opporsi ad un’opera e ergersi come un’alternativa ad una destra con troppi privilegi e che ha favorito le banche ampliando il divario tra una parte di popolazione più ricca e una sempre più povera:
“La conferenza stampa di oggi è importante nel merito perché riuscire a fermare un’opera per destinare 14 miliardi di euro alle vere priorità del sud è la vera opposizione che deve fare oggi chi sta in Parlamento. Dopo di che sono convergenze importanti che servono per costruire un’alternativa ad una destra che oggi ha i privilegi e gli interessi dei più forti.
Pensiamo al fatto che gli extra profitti delle banche sono saliti in maniera inverosimile. Avevano deciso di tassare, invece hanno fatto un favore di decine di migliaia di euro alle banche come hanno fatto favori alle società energetiche: c’è un Italia più povera e c’è un Italia più ricca. Questo è inaccettabile e su questo l’opposizione si deve unire“.
Bonelli sull’opposizione a seguito della conferenza
In conferenza lo stesso Bonelli aveva anticipato il suo pensiero poi espresso ai microfoni di Tag24 e delle altre testate giornalistiche presenti al momento delll’intervista:
“Il governo e la società Ponte sullo Stretto non hanno reso pubblici documenti fondamentali per capire l’entità del progetto. La relazione sul progetto è stata negata ai parlamentari, adducendo come motivazione che sono riservati anche se impegnano lo Stato per 14,6 miliardi di euro. Noi stiamo parlando di un’opera che sottrae al sud risorse fondamentali. Una rapina di soldi pubblici destinati al sud e che dovrebbero essere impiegati per questioni più urgenti”.
Un concetto che ricalca la necessità di mantenere sala e unita una singola opposizione così da poter contrastare a voce alta le iniziative della destra per non lasciare che il governo prenda il sopravvento senza che le decisioni siano prima discusse.
In quest’ottica, infatti, Bonelli non si nasconde dal far risaltare una certa assenza di spessore come quella di Conte nel Movimento 5 Stelle all’opposizione:
“Manca Conte e il Movimento 5 Stelle all’opposizione? Non c’è dubbio, noi vogliamo infatti costruire ponti, elementi di dialogo. L’assenza di oggi non è dovuta ad una contrarietà alla realizzazione dell’opera. Abbiamo manifestato insieme a Messina contro la realizzazione del Ponte. Questo strumento vuole essere uno strumento per riuscire ad avere atti per evidenziare le responsabilità ove ci fossero e siamo convinti che questo percorso riusciremo ad unire l’opposizione”.