Gloria serie tv Rai con una trama davvero originale per quanto riguarda i prodotti in onda sul servizio pubblico. Sabrina Ferilli torna come grande protagonista dopo 12 anni a viale Mazzini e lo fa con un personaggio autoironico esattamente come lei, una grande attrice caduta un po’ nel dimenticatoio pronta a tutto per riprendersi la popolarità. TAG24 ha partecipato alla presentazione a Roma, tutte le informazioni sulla serie.
Gloria serie tv Rai quando esce e quante puntate sono?
La risposta a quando esce la serie tv Gloria sulla Rai? Tra pochi giorni potremo vedere gli episodi con protagonista Sabrina Ferilli: le tre puntate saranno in onda su Rai 1 il 19, il 26 e il 27 febbraio. Una serie che già si preannuncia un grande successo di pubblico e che la protagonista ha anche già lanciato sul palco del Teatro Ariston a Sanremo.
La sigla della serie tv con la canzone di Umberto Tozzi
La serie tv si apre con una sorpresa per tutti i fan del grande Umberto Tozzi, infatti ci sarà l’omonima canzone “Gloria” ad aprire i tre appuntamenti per un momento karaoke da non perdere.
La trama
La trama della serie tv Gloria vede al centro le vicende di Gloria Grande, una delle più quotate artiste del cinema italiano che dopo tre David di Donatello si vede rinchiusa all’interno del personaggio televisivo della dottoressa Palazzo. Quando decide di abbandonarlo per tornare al cinema d’autore riceve tante porte in faccia, fino al punto da essere costretta a tutto per poter riconquistare il pubblico anche grazie allo storico agente (Massimo Ghini) e la sua assistente (Emanuela Grimalda).
Le parole del cast in conferenza stampa
- GLORIA GRANDI (SABRINA FERILLI)
- MANLIO DE VITIS (MASSIMO GHINI)
- ALEX PELLEGRINI (SERGIO ASSISI)
- IOLE (EMANUELA GRIMALDA)
- LUCILLA ALTIERI (FIORENZA D’ANTONIO)
- EMMA (MARTINA LAMPUGNANI)
Nel corso della conferenza stampa la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati ha dichiarato:
“Questa serie è un genere nuovo per noi, una commedia sarcastica e graffiante. Un modo per prendere in giro noi che viviamo in questo mondo immersi nel divismo, si prendono in giro anche le fiction e Hollywood. Siamo immersi in una contemporaneità che non sempre la Rai ha trattato. Sarà un modo per riflettere anche su temi grandi e importanti della società contemporanea abituata ai social e alla velocità. Sabrina ha fatto un lavoro straordinario con se stessa, mettendosi in gioco profondamente come attrice. Facciamoci una risata perché sarà una risata seppellire il mondo”.
Il regista Fausto Brizzi ha ritenuto un onore lavorare con Sabrina Ferilli:
“Vedrete nella prima puntata che la serie è disseminata di camei, volevo che tutto fosse tremendamente vero. Vedrete, ad esempio, Carlo Conti condurre i David di Donatello. Gloria è una diva che vuole disperatamente uscire dal mondo della fiction e tornare nel grande cinema. Il finale apre ad una seconda stagione”.
Sabrina Ferilli dal canto suo vive con grande felicità il ritorno in Rai:
“Dopo anni di ruoli sociali, torno a fare commedia, era dai tempi di ‘Tutta la vita davanti’ che non ne facevo. Gloria si vede togliere tutto perché va di moda un altro modo di raccontare. Decide allora di riprendersi in mano tutto quello che le è stato ingiustamente tolto dandosi ai social, al marketing del dolore… E funziona: ricomincia a lavorare, ma a danno della sua famiglia”
Emanuela Grimalda definisce la sua Iole come un pianeta che ruota attorno a Gloria:
“Gloria è un sistema solare che ruota intorno a lei. Io le sono strettamente legata in quanto sua assistente, grillo parlante. È stato molto divertente, sono contenta di aver interpretato questo personaggio strano”.
Massimo Ghini (qui la sua intervista sulla Roma) è la cartina di tornasole nei panni di un manager un po’ amico e un po’ nemico, come accade solitamente nel mondo dello spettacolo:
“Brizzi voleva che fossi con Sabrina a fare questa serie perché sapeva che ci saremmo portati una grossa responsabilità sulle spalle. Mi ha stupito che la Rai abbia prodotto una serie come questa, ma d’altra parte sono tante le piattaforme che fanno serie, bisogna aggiornarsi. Questo non è un documentario, ma il mio agente truce non è come tutti gli agenti italiani”.