Amaury Capiot ha vinto la quarta tappa del Tour of Oman superando allo sprint Ide Schelling e il nostro Davide De Pretto, che ben si è distinto sul difficile traguardo di Yitti Hills. Grazie ai secondi di abbuono che è riuscito a prendere lungo il percorso, il neozelandese Finn Fisher-Black, portacolori della UAE Team Emirates, è riuscito a riconquistare la maglia di leader, sottraendola allo statunitense Luke Lamperti, secondo nella frazione di ieri.
Tour of Oman, Capiot detta legge
E’ un’edizione molto sfortunata questa del Tour of Oman. Dopo che l’organizzazione è stata costretta ad accorciare la terza tappa a causa delle condizioni meteorologiche estreme, con una forte pioggia che si è abbattuta nella zona desertica, anche il percorso della quarta tappa ha dovuto essere accorciato. La penultima frazione del Tour of Oman è stata quindi di 104 chilometri con traguardo a Yitti Hills, con una salita finale di 1,6 chilometri al 6,6% di pendenza media.
Fuga di tre corridori
La fuga di giornata è stata portata avanti da tre corridori: Blake Quick (Jayco AlUla), Rasmus Bøgh Wallin (Uno-X Mobility) e l’italiano Matteo Malucelli, che attualmente corre con la formazione giapponese JCL Team UKYO. I tre sono arrivati a guadagnare circa due minuti dal gruppo, dove la Soudal Quick Step controllava la situazione per il leader della classifica generale Luke Lamperti. A metà tappa, sulla Jabal Road (3,7 km di salita al 9,2%), il gruppo sembrava sul punto di riprendere i battistrada, ma questi ultimi sono stati lasciati andare in avanscoperta ancora per un po’.
La situazione è cambiata prima della salita di Al Jissah, dove i tre fuggitivi sono stati ripresi. Su questa salita ci sono stati diversi tentativi di attacco, ma nessuno è riuscito a prendere il largo. Il risultato è che il gruppo si è scremato, e non tutti sono riusciti ad affrontare al meglio delle proprie possibilità l’ultima salita. Qui la BORA-hansgrohe si è portata in testa mentre alcuni attaccanti hanno cercato di anticipare una possibile volata, come Nathan Earle (JCL Team UKYO), che ha creato un bel divario. Ci ha provato anche Mauri Vansevenant, avanti all’inizio dell’ultimo chilometro, ma poi ripreso dal gruppo.
Tour of Oman, Capiot torna al successo
Gli uomini della Lotto Dstny hanno cercato di chiudere, con Ide Schelling – già terzo a Yitti Hills l’anno scorso – che sembrava però sulla buona strada per la vittoria. Amaury Capiot è riuscito a superare l’olandese dell’Astana Qazaqstan con un bel colpo di reni. Terza posizione per il nostro Davide De Pretto: l’azzurro, in forza al Team Jayco AlUla, sta affrontando questa stagione da professionista nella massima categoria dopo un lungo passato tra ciclocross e strada. Con la formazione australiana ha dimostrato sia di poter essere un uomo squadra fondamentale che un corridore che può ritagliarsi i gradi di capitano quando capita l’occasione. De Pretto ha dimostrato di essere molto veloce, ma anche di tenere bene sugli strappi secchi, dove si possono svolgere delle volate atipiche come quella di oggi.
Fisher-Black nuovo leader
Luke Lamperti e Finn Fisher-Black hanno iniziato la tappa con lo stesso tempo e l’hanno terminata con lo stesso tempo in classifica generale. Da regolamento, dato che Fisher-Black ha guadagnato tre secondi bonus durante uno sprint intermedio, il neozelandese prenderà parte domani ala tappa finale vestendo la maglia di leader della classifica generale. Sarà la frazione che deciderà il Tour of Oman in quanto, salvo meteo inclemente, o corridori dovranno salire verso Green Mountain. In classifica generale, il migliore dei corridori italiani è Diego Ulissi, che occupa la terza posizione a 9 secondi di distacco dal compagno di squadra Finn Fisher-Black.