Hamas è la nuova Gestapo, o anche peggio” ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio Uno. Il segretario di Forza Italia è tornato a parlare degli attacchi dello scorso 7 ottobre a Israele nel corso dell’intervista.

Tajani: “Hamas come la Gestapo”

L’attacco di Hamas in Israele dello scorso 7 ottobre è stato definito bestiale dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il vicepremier ha definito gli autori dell’attacco “le nuove Ss, la nuova Gestapo, forse anche peggio“. Quello di Hamas -dice Tajani – non è stato un attacco militare, ma una vera e propria carneficina. Lo scorso 25 gennaio il vicepremier ha incontrato il presidente israeliano Herzog.

La risposta di Netanyahu

La risposta di Netanyahu sembra eccessiva sia al ministro degli Esteri che all’amministrazione statunitense. Come gli Stati Uniti, spiega Tajani, si chiede a Israele di non colpire la popolazione palestinese provocando tante vittime. Il vicepremier non condivide però le parole della relatrice Onu sui territori palestinesi, Francesca Albanese.

Tajani spiega che l’attacco di Hamas è stata una mossa militare che puntava “alla caccia all’ebreo” e che ha avuto risvolti disumani con violenze e profanazioni di cadaveri. Il ministro spiega poi che “sono stati messi bambini vivi nei forni, con madri che guardavano e venivano violentate da 15 persone, amputate dei seni con cui hanno giocato a pallone“.