Finalmente, l’INPS ha annunciato buone notizie per chi è nato tra il 1961 e il 1966, introducendo nuovi bonus che entreranno in vigore nel corso del 2024. La richiesta di informazioni riguardanti le agevolazioni, gli aiuti e i contributi disponibili per coloro che hanno superato un certa età è stata notevole. Tuttavia, è essenziale sottolineare che il mero requisito anagrafico non garantisce l’accesso ai benefici; è indispensabile soddisfare tutti i criteri e le condizioni stabilite per ciascuna misura al fine di usufruire dei vantaggi previsti. Esaminiamo insieme quali sono i bonus attivi nel 2024 per chi è nato tra il 1961 e il 1966.

Bonus per chi è nato tra il 1961 e il 1966

Per il 2024, diversi bonus, sussidi e indennità sono disponibili per chi è nato tra il 1961 e il 1966 e per coloro che hanno superato una certa età o si trovano disoccupati. L’INPS gestisce la maggior parte di questi benefici economici, previa presentazione di una domanda corredata dalla documentazione necessaria per dimostrare lo stato di disagio economico.

Gli aiuti economici si basano sull’erogazione di indennità come la disoccupazione Naspi, il Supporto Formazione per il Lavoro, l’Assegno di inclusione, la Carta dedicata a Te e molti altri.

Per molte di queste misure, la presenza di un reddito ISEE fino a 20.000 euro è un requisito fondamentale, mentre in alcuni casi questa soglia viene superata.

Indennità di disoccupazione Naspi

La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) è concessa ai lavoratori che soddisfano diversi criteri, e l’erogazione del beneficio avviene su richiesta.

L’INPS ricorda che l’indennità di disoccupazione è destinata ai lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il loro lavoro. Possono richiedere l’indennità le seguenti categorie di lavoratori:

  • apprendisti;
  • soci lavoratori di cooperative con contratto di lavoro dipendente con le stesse cooperative;
  • personale artistico con contratto di lavoro dipendente;
  • dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

L’importo dell’indennità dipende dal meccanismo di decalage; quindi, il primo pagamento della NASpI corrisponde al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni.

Successivamente, l’indennità viene ridotta del 3% ogni mese a partire dal primo giorno del sesto mese di percezione. Se il richiedente compie 55 anni di età, la riduzione viene applicata dall’ottavo mese dalla data di presentazione della domanda.

Isopensione

Il legislatore ha previsto la possibilità per alcune categorie di lavoratori di ottenere prestazioni di accompagnamento alla pensione completamente a carico del datore di lavoro. Queste opzioni di prepensionamento sono legate a variabili aziendali quali:

  • processi di ristrutturazione;
  • situazioni di crisi;
  • riorganizzazione aziendale;
  • riduzione o trasformazione delle attività lavorative.

 L’Isopensione è una misura che rimarrà in vigore fino al 2026, consentendo a determinati lavoratori di anticipare la loro uscita dal mondo del lavoro. Questo processo si basa sulla data di assunzione del lavoratore e sul raggiungimento dei requisiti per accedere alla pensione. Attraverso l’Isopensione, il lavoratore può anticipare la pensione di ben 7 anni, offrendo un’opportunità significativa considerando che la pensione di vecchiaia di solito non è riconosciuta prima dei 67 anni di età.

Per qualificarsi per il prepensionamento anticipato tramite l’Isopensione, è essenziale aver accumulato un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e 10 mesi per gli uomini e 34 anni e 10 mesi per le donne.

Quali aiuti in vigore dal 1° gennaio 2024?

 Per chi è nato tra il 1961 e il 1966 e si trovano senza lavoro hanno la possibilità di richiedere l’accesso a due importanti sostegni: l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro.

L’Assegno di Inclusione è destinato ai nuclei familiari che presentano almeno uno dei seguenti casi:

  • un componente con disabilità;
  • un minorenne;
  • un componente con almeno 60 anni di età;
  • un individuo in condizione di svantaggio inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali, certificato dalla pubblica amministrazione.

Questo sostegno consente di ricevere un importo mensile di circa 780 euro, a condizione che tutti i requisiti siano soddisfatti.

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro è rivolto ai singoli membri dei nuclei familiari che:

  • hanno un’età compresa tra i 18 e i 59 anni;
  • possiedono determinati requisiti di cittadinanza, soggiorno, residenza ed economici.

I beneficiari di questo sostegno ricevono un sussidio mensile di 350 euro per 12 mesi, a patto che tutti i requisiti e le condizioni normative siano rispettati.

Elenco Bonus per i nati 1961 e 1966

I nati tra il 1961 e il 1966 con figli a carico possono beneficiare dell’Assegno Unico Universale, un sostegno economico rivolto alle famiglie con figli a carico. Questo sostegno è erogato per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni (sotto determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.

La Carta Dedicata a Te viene rilasciata senza necessità di domanda dall’INPS. È assegnata con un accredito di 382,50 euro a favore delle persone il cui reddito ISEE è pari o inferiore a 15.000 euro. Inoltre, molte famiglie hanno ricevuto un secondo accredito di 77,20 euro come bonus aggiuntivo per l’acquisto di benzina o abbonamenti ai mezzi pubblici.

Il Bonus Psicologo 2024 è accessibile agli individui di età superiore ai 58 anni. L’importo del beneficio varia da 600 a 1.500 euro, a seconda della fascia ISEE. Il contributo massimo di 1.500 euro è erogato per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, mentre un contributo fino a 1.000 euro è previsto per un ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro. Infine, un contributo di 500 euro è garantito per un ISEE compreso tra 30.000 e 50.000 euro.

Bonus bollette 2024 per i nati tra il 1961 e 1966

Le disposizioni riguardanti il sostegno per il disagio economico, come definito dall’ARERA, sono soggette a modifiche nel corso del tempo. Al momento, le regole stabilite sono le seguenti:

Requisiti per l’assegnazione dei bonus sociali (fino al primo trimestre del 2023) disponibili per i nati tra il 1961 e il 1966:

  1. Indicatore ISEE:
    • Per accedere al bonus sociale, è richiesto che l’ISEE del nucleo familiare non superi i 9.530 euro.
    • Nel caso di famiglie numerose con almeno 4 figli a carico, l’ISEE massimo consentito è di 20.000 euro.

Requisiti per l’assegnazione dei bonus sociali (dal secondo trimestre del 2023 in poi):

  1. Indicatore ISEE:
    • Il limite dell’ISEE per accedere al bonus sociale è aumentato a 15.000 euro per le famiglie con meno di 4 figli a carico.
    • Per le famiglie numerose con più di 4 figli a carico, l’ISEE massimo consentito è stato elevato a 30.000 euro.

Condizioni correlate ai bonus sociali:

  1. Tipo di fornitura:
    • La fornitura deve essere per usi domestici e servire locali adibiti ad abitazioni familiari.
    • Per il bonus sociale idrico, la fornitura deve essere per uso domestico residente.
  2. Attività del servizio:
    • Il servizio deve essere attivo o temporaneamente sospeso per morosità.
    • In alternativa, uno dei membri del nucleo familiare deve essere fruitore di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva in locali adibiti ad abitazioni familiari.

È importante tenere presente che queste disposizioni sono soggette a revisioni future in base alle nuove direttive e all’aggiornamento dell’ISEE per il 2024 o successivi.