Bitcoin si appresta ad una nuova bull run? Sono in molti a chiederselo, dopo lo sfondamento di quota 50mila dollari da parte dell’icona crypto. Se è vero che nelle ore successive c’è stato un ritracciamento, che ha eroso una parte del suo prezzo, occorre tenere in conto un altro dato di grande rilevanza: nel corso degli ultimi sette giorni BTC ha guadagnato oltre sedici punti e mezzo percentuali.

Bitcoin: è già partita la grande corsa?

Il 2024 si prospetta come un anno estremamente frizzante, per il settore criptovalutario. A renderlo tale ha già contribuito il lancio sul mercato degli ETF spot dedicati a Bitcoin. Un evento che è stato salutato alla stregua di una nuova epoca per la creazione di Satoshi Nakamoto e per il settore in generale.

Il 2024, però, è anche l’anno del quarto halving di BTC. Per tale si intende il procedimento il quale dimezza le ricompense spettanti ai minatori, che scatta ogni 210mila blocchi. Si tratta di un passo fondamentale nella tokenomics della regina crypto, in quanto espressamente rivolto a rendere più scarso il bene. Un procedimento il quale, come si è già visto nelle precedenti occasioni, è destinato a riflettersi in positivo sul token.

La domanda che si pongono in molti, naturalmente, ogni volta che un halving si approssima, è quella rivolta a capire quanto possa essere profondo tale influsso. Tanto da far scattare una ridda incontrollata di previsioni, spesso fantasmagoriche.

Considerato che l’evento è previsto tra marzo e maggio, molti ritengono che abbia già iniziato a farsi sentire sulla quotazione di Bitcoin. La conferma sarebbe da ravvisare proprio nel trend rialzista molto forte dell’ultima settimana.

Bull run di BTC: non solo l’halving

Se al momento l’attenzione dell’opinione pubblica è appuntata sull’halving, ci sono però alcuni analisti i quali ritengono che, stavolta, contrariamente a quanto accaduto in passato, sulla crescita del prezzo di BTC influiranno maggiormente altri fattori.

Ad avanzare questa tesi è in particolare Grayscale, all’interno di un suo rapporto. Secondo gli analisti dell’azienda, gli Exchange Traded Funds (ETF), configurando una nuova struttura del mercato, sono destinati a pesare enormemente in tal senso.

Il motivo alla base di questo convincimento è da ravvisare nel fatto che i minatori, per prevenire il pratico dimezzamento dei propri profitti e l’aumento dei costi collegati alla propria attività, dopo un halving vendono una quota maggiore dei token posseduti. In tal modo vanno ad attenuare l’ondata di acquisti, influendo in negativo sulla quotazione di BTC.

Stavolta, però, secondo Grayscale a mutare il quadro contribuirà il recente debutto degli ETF Bitcoin a Wall Street, fungendo da contrappeso alle vendite dei minatori. Il suo rapporto è molto chiaro in tal senso: “Gli ETF Bitcoin potrebbero assorbire in modo significativo la pressione di vendita, rimodellando potenzialmente la struttura di mercato del Bitcoin, fornendo una nuova fonte di domanda costante, che è positiva per il prezzo”.

Affermazioni che non sono certo passate inosservate presso chi è abituato a ragionare in maniera molto approfondita, prima di prendere posizione sul mercato.

Intanto le balene accumulano

Nel puzzle che si sta formando, occorre inserire anche un altro tassello molto importante, quello rappresentato dalle balene crypto. Solitamente, questo termine va a indicare coloro che posseggono mille o più Bitcoin, si tratti di privati o fondi.

Secondo i dati forniti dalla società di analisi on-chain IntoTheBlock, la quantità di Bitcoin detenuta nei portafogli delle whale sarebbe aumentata, nel solo mese di gennaio, di circa 76.000 BTC, ovvero tre miliardi di dollari. Tanto da portare il patrimonio totale da esse detenuto a circa 7,8 milioni di token.

In pratica, questi grandi investitori hanno approfittato del calo fatto registrare dal prezzo dell’icona crypto nei giorni successivi all’approvazione degli ETF spot da parte della SEC per rastrellare i titoli in vendita. Un trend favorito peraltro proprio dal Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), i cui aderenti hanno deciso di prendere profitto dopo il rialzo precedente.

Come si può facilmente notare, quindi, la tanto attesa bull run di BTC si prospetta alla stregua di una vera festa. Resta però da capire chi sarà in grado di approfittarne realmente. Le balene sono le più accreditate in tale ottica.