Tra le opzioni predilette dagli italiani per gestire i propri risparmi, spiccano il Conto Deposito e i buoni fruttiferi postali. Questi strumenti offrono rendimenti sugli investimenti che possono raggiungere quasi il 5%. Un’alternativa sicura è rappresentata dai Titoli di Stato, come i Btp e i Bot.

Dove mettere i propri risparmi al sicuro?

Gli esperti consigliano la diversificazione del portafoglio titoli per mitigare il rischio e preservare i risparmi.

Molti italiani scelgono soluzioni di risparmio postale, come Buoni fruttiferi e libretti postali, insieme ai nuovi conti deposito, per diversificare il rischio senza compromettere la sicurezza. I conti deposito sono garantiti dal Fondo interbancario di tutela depositi (Fidt) fino a 100.000 euro, mentre i buoni sono garantiti dallo Stato tramite la Cassa depositi e prestiti (CDP) e distribuiti da Poste Italiane.

Buoni fruttiferi postali ordinari

I buoni fruttiferi ordinari consentono investimenti fino a 20 anni, con un rendimento annuo a scadenza del 2,75%. Supponendo un deposito di 5.000 euro in buoni ordinari o in conti deposito per 12 mesi, quale sarebbe il rendimento?

Nel caso dei buoni postali ordinari, il rimborso netto sarebbe di 5.021,87 euro dopo 12 mesi, al netto della ritenuta fiscale. Se si sceglie il buono ordinario, la durata massima è di 20 anni, ma è rimborsabile dopo un anno, con l’accredito degli interessi maturati ogni due mesi.

Conto deposito

Quanto può rendere un conto deposito vincolato a 12 mesi dipende dalle proposte delle diverse istituzioni bancarie. Igea Digital Bank, ad esempio, offre un tasso lordo del 4,2%, garantendo un guadagno netto di 155,40 euro per questa durata.

Per Credit Agricole, il guadagno netto si attesta a 141,70 euro, mentre Banca Widiba offre un rendimento netto di 138 euro per lo stesso periodo. Nel caso di Solution Bank, il conto deposito vincolato con un tasso lordo del 4,45% genererebbe un guadagno di 154,65 euro per un deposito di 12 mesi.

BBVA, al contrario, propone un conto deposito vincolato a 12 mesi con un tasso lordo del 4,25%, portando a un guadagno di 147,25 euro.

Titoli di Stato

I titoli di Stato rappresentano uno strumento di finanziamento per il governo italiano, offrendo agli investitori l’opportunità di ottenere rendimenti sul proprio capitale. Ci sono due principali modalità per acquistare titoli di Stato italiani:

  1. Asta presso un istituto bancario o intermediario finanziario autorizzato: Gli investitori possono partecipare alle aste per prenotare le obbligazioni tramite una banca o un intermediario finanziario. L’acquisto avviene in forma dematerializzata, e l’investitore può sottoscrivere titoli con un importo minimo di 1.000€. Le commissioni possono variare a seconda del metodo di acquisto e dell’intermediario finanziario.
  2. Mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT): Un altro modo per acquistare titoli di Stato è attraverso il Mercato Telematico delle Obbligazioni, riservato alle banche e alle imprese di investimento. Tuttavia, in questo caso, l’importo minimo negoziabile è di due milioni di euro.

Gli investitori in titoli di Stato italiani godono di diversi vantaggi, tra cui:

  • Sicurezza: I titoli di Stato sono considerati sicuri poiché sono emessi dal governo, riducendo significativamente il rischio di default.
  • Rendimento fisso: Gli investitori che tengono i titoli fino alla scadenza ottengono un rendimento fisso.
  • Accessibilità: L’acquisto di titoli di Stato può avvenire tramite la propria banca, partecipando alle aste o acquistandoli direttamente sul mercato (MOT).
  • Rendimento variabile: Sebbene esistano titoli a rendimento variabile, il mantenimento fino alla scadenza comporta le condizioni stabilite dallo Stato all’emissione.
  • Rimborso del capitale: Gli investitori diventano creditori del governo e hanno diritto al rimborso del capitale investito alla scadenza, oltre a ricevere interessi come forma di remunerazione.