Lo Stato è un problema. Lo ha affermato nel corso di un’intervista a Libero il presidente dell’Argentina Javier Milei, il leader sudamericano ieri era in Italia per incontrare il Papa, il presidente della Repubblica Mattarella e la presidente del Consiglio Meloni.
Il presidente dell’Argentina contro lo Stato
Milei spera in un coordinamento internazionale dei conservatori. Secondo il presidente dell’Argentina nel mondo ci sono vari leader che stanno cercando di portare il dibattito “dal lato giusto“, ha spiegato nel corso di un’intervista a Libero. Il problema, secondo Milei, è che la sinistra è in vantaggio di trent’anni perché conterebbe su un coordinamento internazionale che ai conservatori manca. L’appello quindi è quello all’unità della destra a livello internazionale.
Il presidente ha voluto poi ribadire che il problema principale è lo Stato. Secondo Milei, la vera ricetta per guarire l’economia è aprire una serie di settori all’impresa privata che può fare tutto quello che fa lo Stato in maniera migliore.
L’incontro con Meloni
Il presidente argentino ha espresso soddisfazione per l’incontro con Giorgia Meloni di ieri. La presidente del Consiglio è una persona che ti trasmette allegria, ottimismo, forza ed è stata una riunione molto positiva, spiega Milei. Sono state discusse le relazioni economiche e l’aiuto che può dare l’Italia all’Argentina nei rapporti con il Fondo monetario internazionale.
Il leader sudamericano si è detto sorpreso del suo incontro con Papa Francesco. L’appoggio del Pontefice è “una cosa molto positiva” e si è scusato per alcune dichiarazioni fatte in passato invitandolo a Buenos Aires. C’è anche l’Argentina al centro del dibattito: secondo Milei è da 100 anni che ha intrapreso un percorso di dosi crescenti di socialismo. Il Paese è passato così da essere il paese più ricco del mondo al 140esimo posto di oggi.
Il rapporto con la Casa Bianca
Il presidente ha ribadito il legame positivo con gli Stati Uniti spiegando che nei prossimi giorni incontrerà il segretario di Stato Antony Blinken. Il rapporto con gli Usa è fondamentale secondo Milei perché “rappresentano uno standard di libertà per l’Occidente“.
I successi di Milei
Il presidente argentino ha passato in rassegna tutti “i propri successi“. In meno di due mesi, a detta di Milei, sono stati mandati via 50mila dipendenti pubblici. Il presidente si vanta poi di aver eliminato l’Opera Pubblica, cancellato il 98% dei trasferimenti discrezionali alle province e dimezzato il numero dei ministeri. La spesa reale è stata tagliata del 30% e ridotto un deficit finanziario maggiore di 5 punti rispetto al Pil. Dopo due mesi abbiamo raggiunto l’equilibrio finanziario.