Il libro Se i gatti scomparissero dal mondo, di Kawamura Genki, finisce con l’arrivo del diavolo in persona che si presenta alla porta del giovane, offrendo un accordo vantaggioso. Non solo, è un breve romanzo, dal sapore dolceamaro, del 2012, pubblicato in Italia nel 2019 per Einaudi grazie alla traduzione di Anna Specchio, che termina con un interrogativo.

Se i gatti scomparissero dal mondo, la trama

La trama del libro, Se i gatti scomparissero dal mondo, è la storia di un postino che scopre di avere un tumore al cervello, allo stadio terminale. La morte sembra ormai prossima e inevitabile, ma inaspettatamente il Diavolo in persona si presenta alla porta del giovane offrendogli un accordo. Il patto sembra vantaggioso e la storia da qui si avvia.

Recensione

Un romanzo, o meglio, una lettera personale emotiva ed emozionante, in cui il protagonista racconta al proprio papà dell’ultima settimana di vita, di quanto sia difficile rendersi conto che forse si è dato troppo peso a cose che non meritavano importanza, e troppo poco ad altre che avrebbero richiesto maggiori attenzioni. Il romanzo dimostra quanto il mondo sia bello, come tutto ciò che si trova sul pianeta abbia una propria importanza, come nulla sia trascurabile, e di quanto il proprio punto di vita possa velocemente cambiare se si impara ad osservare la quotidianità con occhi nuovi.

E’ una storia che pone un interrogativo: a cosa si è disposti a rinunciare per qualche giorno di vita in più?

Lungo le pagine si ha modo di immaginarsi al posto del protagonista giungendo poi alla medesima conclusione. Ci sono cose a cui non si può rinunciare per quanto piccole e per quanto fino ad allora le si tenesse in poca considerazione. Questa storia permette al lettore di imparare a vedere la propria quotidianità e le cose che lo circondano in modo nuovo, delicato ed attento.