Bonus mamme e Assegno unico per i figli, ecco quanto prendono in più di stipendio e di indennità dall’Inps le famiglie nel 2024. L’Assegno unico universale (AUU) andrà quest’anno a 6,4 milioni di nuclei familiari. Le donne lavoratrici, con contratto alle dipendenze e a tempo indeterminato, con due o più figli sono, invece, 681.335. Un numero che rispetta in pieno le previsioni fatte alla vigilia dell’Inps sulla misura che consente alle lavoratrice di azzerare i contributi previdenziali a proprio carico da versare all’Istituto di previdenza, pari – di norma – al 9,19 per cento.

Sull’Assegno unico per i figli, lo stesso Istituto di previdenza, proprio nei giorni scorsi, ha confermato che, con il pagamento della mensilità di febbraio 2024, saranno aggiornati gli importi della misura, con l’aumento dettato dal tasso di inflazione registrato dall’Istat nel 2023.

Bonus mamme e Assegno unico per i figli: ecco quanto prendono in più le famiglie nel 2024

Saranno 681.335 le donne con almeno due figli, lavoratrici e con contratto a tempo indeterminato, che fruiranno – con decorrenza dal 1° gennaio 2024 – del bonus mamme previsto dalla legge di Bilancio di quest’anno. La misura consente alle lavoratrice di azzerare i contributi previdenziali che si versano dalla propria busta paga all’Istituto di previdenza, di norma pari al 9,19 per cento.

Per effetto di questa operazione, ciò che finiva nelle casse dell’Inps a titolo di contributi previdenziali, adesso andrà in busta paga a disposizione della lavoratrice al netto di quanto spettante per l’Irpef e per le altre addizionali fiscali.

Lavoratrici, quale aumento e quanto prendono in più in busta paga?

Nella busta paga delle lavoratrici andranno fino a 250 euro in più lordi al mese, pari a un limite fissato annualmente a 3mila euro. Proprio l’Inps, nei giorni scorsi, ha ufficializzato la previsione di un limite mensile della misura, mentre fin dall’inizio si conosceva solo il tetto annuale.

Bonus mamme 2024, a chi spetta?

Il bonus mamme 2024 spetta alle lavoratrici a seconda del numero dei figli. La prima misura, infatti, è stata introdotta per le madri di due figli, di cui il più piccolo non abbia ancora compiuto i 10 anni di età. L’agevolazione è in vigore per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024. La mensilità di gennaio 2024 verrà recuperata in busta paga al primo pagamento utile. L’Inps calcola che le madri con questi requisiti siano all’incirca 569.000.

La seconda misura spetta alle madri di almeno tre figli, con contratto di assunzione alle dipendenze a tempo indeterminato. Si richiede che il figlio più piccolo non abbia ancora compiuto l’età di 18 anni.

La lavoratrice, quindi, fruirà del bonus finché il figlio più piccolo non diventi maggiorenne. L’agevolazione spetta dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026. L’Istituto di previdenza calcola che le madri che rientrino in questi requisiti siano circa 111.000.

Assegno unico per i figli 2024 e bonus mamme, si possono prendere tutti e due?

Le stesse donne che percepiscono il bonus mamme fruiscono anche dell’Assegno unico per i figli nel 2024. La platea delle circa 700mila lavoratrici, dunque, rientra nei 6,4 milioni di nuclei familiari fruitori dell’indennità per i figli. In tutto, l’Assegno unico ha interessato, nello scorso anno, 10 milioni di figli.

Nello scorso anno, l’importo minimo spettante per ogni figlio è stato pari a 54,10 euro al mese (nel caso di Indicatore della situazione economica equivalente – Isee – eccedente rispetto al tetto di 43.240 euro o assente), mentre l’importo massimo era di 189,2 euro al mese, per Isee non eccedente i 16.215 euro. Per il 2024 l’Inps ha aggiornato gli importi con il massimo per figlio pari a 199 euro e il minimo a 57 euro.

Di media, le famiglie italiane hanno percepito l’Assegno unico per i figli con un importo medio, nel 2023, pari a 255 euro al mese. Si va da una media di 141 euro per le famiglie con un solo figlio a un massimo di 1.818 euro per le famiglie numerose, quelle con almeno sei figli, frutto anche di altre maggiorazioni spettanti.