Secondo l’ultimo sondaggio condotto dagli esperti di Ipsos per Confesercenti, a festeggiare San Valentino 2024 il prossimo 14 di febbraio sono 6 italiani su 10. Quest’anno ci sono meno regali materiali, mentre aumentano gli appuntamenti per le cene romantiche. Come di consueto non mancano regali piccoli e grandi e a “vincere” ancora una volta sono le scatole di cioccolatini.

San Valentino 2024, il sondaggio Confesercenti-Ipsos: i dati

Il sondaggio Confesercenti-Ipsos è stato condotto su più di mille consumatori nel nostro Paese e ha rivelato appunto che il 60% degli italiani intende celebrare San Valentino 2024. Insomma, più della metà dei cittadini e delle cittadine non vuole assolutamente rinunciare alla Festa degli Innamorati.

Il budget medio di spesa per quest’anno è di ben 85 euro a persona, in netto aumento rispetto al 2023. L’anno scorso era di 14 euro in meno. Il caro-vita si fa sentire così anche sulle celebrazioni di San Valentino, ma non per questo la maggior parte degli italiani si tira indietro.

Nel sondaggio emerge inoltre che una cena romantica su 5 quest’anno viene preparata a casa per contenere i costi. Sempre più persone preferiscono risparmiare i soldi in questa occasione e festeggiare in un modo più intimo.

A celebrare la Festa dell’Amore sono soprattutto i ragazzi e i giovani adulti. Si stima che circa il 66% dei cittadini e delle cittadine con meno di 34 anni non vuole rinunciare ai festeggiamenti di San Valentino.

Nelle generazioni più grandi si parla invece del 57%. Sono però proprio loro a spendere più soldi. Per gli over 35 il budget medio stimato per persona è di 100 euro. Il 40% in più rispetto a quello dei giovani.

I festeggiamenti e i regali

Secondo quanto emerge dai dati del sondaggio, anche nel 2024 la cena romantica si conferma il modo preferito per trascorrere un momento speciale con il proprio partner o la propria partner in questa occasione.

Il 73% dei soggetti intervistati da Ipsos per Confesercenti ha fatto sapere che la sera del 14 febbraio festeggia in questo modo. La cena a lume di candela e con rose rosse batte la quota di coloro che fanno un regalo.

Il 61% preferisce un pasto romantico piuttosto che un regalo materiale da fare. Il 5% degli italiani intervistati festeggia in viaggio con la propria dolce metà.

Ritornando alla cena romantica, dai dati emerge che la stragrande maggioranza – ovvero il 69% – per San Valentino 2024 preferisce uscire e andare in un ristorante o in un locale di pubblico esercizio.

Tra questi il 10% preferisce una pizzeria o una trattoria low cost. Il 35% punta su un locale di livello medio, mentre solo il 15% prova un’esperienza superiore con costi più alti.

Il 22% di chi festeggia il 14 febbraio a casa opta per una cena romantica “homemade” mettendosi ai fornelli con piatti speciali. Il 6% si affida ad un servizio di delivery. Il 3% decide invece di chiamare uno chef a domicilio.

Per  quanto riguarda il capitolo regali, come abbiamo spiegato all’inizio, anche quest’anno la scatola di cioccolatini si conferma il più apprezzato dagli italiani e dalle italiane. Il 37% degli intervistati da Ipsos ha fatto sapere che non rinuncia a tale tradizionale dono.

A seguire ci sono i prodotti di profumeria, scelti dal 27% di chi fa un regalo. Poi ci sono i prodotti e gli accessori di gioielleria per il 24% degli intervistati e i fiori per il 23%.

A scendere al quinto posto troviamo i prodotti e gli accessori di moda, scelti da circa due persone su 10. Meno gettonati sono le vacanze e i pacchetti di attività di coppia con una percentuale dell’11% e i servizi di cosmetica e benessere con il 10%.

Banchieri: “San Valentino resiste”

Giancarlo Banchieri, Vicepresidente di Confesercenti e Presidente di Fiepet, l’associazione di categoria dei pubblici esercizi aderenti alla confederazione, ha commentato:

San Valentino resiste, nonostante ci sia una importante fascia di popolazione che fatica a venir fuori da un lungo periodo in cui inflazione e caro-vita hanno pesantemente intaccato potere d’acquisto e risparmi.

E ancora:

Una resilienza che non era scontata e che costituisce un segnale positivo per tutta l’economia. In particolare, per il settore pubblici esercizi, che ha vissuto un avvio dell’anno un po’ sottotono, tra rallentamento dei consumi ed aumento dei costi di impresa. L’auspicio è che questo 14 febbraio possa segnare un momento di ripresa.