Niente di vero di Veronica Raimo, è un romanzo che cattura il lettore per lo stile letterario eccentrico. Il libro è un viaggio esistenziale, autobiografico. Vincitore del premio strega 2022, il lavoro della Raimo porta con sé una ventata di aria fresca nel panorama letterario italiano degli ultimi tempi.

Niente di vero di Veronica Raimo, la trama

Il romanzo è un lungo soliloquio che muove i propri passi attraverso il percorso di vita, e di crescita dell’autrice stessa, raccontando le tappe fondamentali dell’autrice. La scrittrice riesce a tenere incollato al romanzo il lettore tramite l’uso di un linguaggio tagliente, squillante, ironico. La narrazione si muove tra sesso, crescita della protagonista, rapporto conflittuale con i propri famigliari, fughe, distruzione di legami interpersonali, avventure, disillusione e molto altro.

Perché leggere il libro?

Si tratta di un vero capolavoro. La storia non possiede nulla di speciale, potrebbe essere il racconto di vita di un’amica conosciuta da poco, che dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo si lascia andare ad una serie di simpatiche confessioni sulla propria vita. La magia è tutta qui. La semplicità nel raccontare la scelta del lessico, la struttura delle frasi e gli aneddoti, soddisfano il piacere tipico dell’essere umano di curiosare nelle vite degli altri, con una sola differenza Veronica Raimo ci fa riflettere.

Una lettura che è come un incontro, con un amico, al bar

Ci si ritrova inspiegabilmente a pensare alle differenze tra le due vite: la tua che stai leggendo e la sua che sta raccontando. Così, la lettura si trasforma in un vero e proprio incontro al bar, in cui si ha in qualche modo la sensazione di star ascoltare stravaganti racconti.