Skip to main content

Guerra a Gaza, 133 palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore. Tajani: “Israele sbaglia, reazione sproporzionata sui civili”

Il governo degli Stati Uniti si sta impegnando per mediare un periodo di “almeno sei settimane” di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, come parte di un accordo più ampio che includerebbe anche il rilascio degli ostaggi. Questa dichiarazione è stata rilasciata dal presidente Joe Biden dopo un incontro con il re giordano Abdallah II.

Israele, Netanyahu ha bocciato proposta del Mossad

23:02

Prima dei colloqui di oggi a Il Cairo, il Mossad (servizi segreti israeliani) aveva elaborato una proposta per il rilascio degli ostaggi con l’aiuto anche delle forze armate di Israele. Secondo un quotidiano israeliano, il premier Netanyahu ha rifiutato di accettare il piano. Non ne sono noti i dettagli, ma il quotidiano indica che era un progetto elaborato da qualche tempo. Netanyahu avrebbe anche ordinato al Mossad e allo Shin Bet di andare ai colloqui egiziani senza proposte originali, ma soltanto per ascoltare.

Fonti egiziane: “La riunione a 4 a Gaza è stata positiva”

21:16

Il quotidiano statale Al Qahera ha riferito, citando una fonte diplomatica egiziana, che il negoziato a quattro sul cessate il fuoco a Gaza è stato positivo e che le consultazioni proseguiranno nei prossimi giorni. I capi dell’intelligence di Usa, Egitto, Israele, il vice capo di Hamas a Gaza e Qatar ed il vice premier qatariota e ministro degli Esteri sono stati i protagonisti dell’incontro di oggi.

Al Cairo quindi erano presenti il capo della Cia William Burns, il capo del Mossad David Barnea ed il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani. Risulta che Hamas stia attendendo i risultati dei colloqui, desiderando porre fine alla guerra a Gaza.

Hezbollah boccia il piano francese per il Libano

20:31

Hassan Nasrallah, leader libanese di Hezbollah, in un discorso televisivo ha riferito di aver bocciato il piano francese per un cessate il fuoco tra Israele e la milizia filoiraniana, accusando i mediatori stranieri di parteggiare per gli israeliani. Hezbollah cesserà le schermaglie al confine con Israele solo quando ci sarà un duraturo cessate il fuoco a Gaza. Nasrallah ha affermato:

Nessuno pensi che il Libano sia debole, che abbia paura e che possa imporci condizioni a sette o dieci chilometri di distanza. Ciò che ci viene chiesto è di garantire la sicurezza degli israeliani, di chiudere il fronte con gli israeliani“.

Terminati i colloqui fra le agenzie di intelligence a Il Cairo. L’ambasciatore israeliano Bar: “Hamas usa i negoziati per riorganizzarsi”

19:47

Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, esponenti del Mossad e dello Shin Bet hanno da poco lasciato Il Cairo, dove si erano riuniti per una serie di colloqui. Nel frattempo, l’ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar ha espresso la sua opinione sui recenti sforzi diplomatici fra Hamas ed Israele:

Nei negoziati che si svolgono in questi giorni, Hamas e i suoi sostenitori sono interessati – approfittando della difficile situazione umanitaria a Gaza e delle campagne di influenza sull’opinione pubblica – a riorganizzare le proprie capacità per attaccare Israele, e ripetere il massacro del 7 ottobre. Noi stiamo lavorando per ottenere la liberazione dei rapiti, e per l’adempimento del dovere morale nei confronti dei nostri cittadini: garantire che la minaccia di Hamas venga rimossa, e consentire il ritorno dei residenti del sud e del nord, nelle loro case, senza la minaccia dei missili e del terrorismo“.

L’ambasciatore israeliano in Italia risponde a Tajani: “Israele ha a cuore l’incolumità dei civili”

18:57

Dopo le dichiarazioni del vicepremier Antonio Tajani, dettosi preoccupato per le possibili conseguenze mortali sui civili palestinesi se l’esercito israeliano dovesse attaccare Rafah, l’ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar ha affermato:

Il ministro Tajani è stato in Israele: ha incontrato Netanyahu, il nostro ministro degli Esteri e il presidente del Parlamento, che gli hanno fornito i dettagli sugli sforzi di Israele per evitare vittime civili. Noi dobbiamo essere sicuri che Hamas non abbia più la capacità di attaccarci come il 7 ottobre. Stiamo provando a farlo, riducendo al mimino il numero di vittime civili“.

Accuse all’Unrwa, l’agenzia chiede collaborazione ad Israele

18:40

Marta Lorenzo, rappresentante dell’Unrwa per l’Europa, ha riferito alla Commissione esteri del Parlamento europeo che dopo le accuse di una presunta collaborazione fra l’agenzia e Hamas da parte di Israele, questi non ha ancora iniziato a collaborare con l’Unrwa per fare luce sulla vicenda:

Nessuna evidenza è stata fornita ed è proprio questo quello che chiediamo al governo di Israele: di collaborare pienamente col gruppo investigativo sul terreno per trovare queste prove. Anche noi vogliamo chiarezza come la volete voi“.

Hamas: “Le prossime 24 ore saranno cruciali per un accordo”

18:32

La Cnn ha contattato una fonte all’interno di Hamas, che ha affermato che ci potrebbero essere a breve novità riguardo una possibile tregua con Israele. Ha affermato la fonte:

Il quadro diventerà più chiaro entro le prossime 24 ore. C’è una determinazione chiara e forte tra i mediatori a raggiungere accordi di cessate il fuoco e avviare un processo di scambio per liberare i prigionieri da entrambe le parti e portare cibo, rifornimenti, forniture mediche e benzina“.

Il presidente egiziano incontra il capo della Cia ed il premier del Qatar

17:32

Il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi ha ricevuto oggi la visita dello  sceicco Mohammed bin Abdul Rahman Al Thani, primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar e del direttore della Cia William Burns. Nel primo caso il portavoce di Al-Sisi ha rimarcato come il partenariato fra Egitto e Usa sia solido e che i due paesi “hanno confermato che continueranno le consultazioni e il coordinamento intensivi per raggiungere gli obiettivi del cessate il fuoco, proteggere i civili e attivare la soluzione a due Stati, in modo da rafforzare gli sforzi per stabilire un cessate il fuoco, sicurezza e stabilità nella regione“.

Anche l’incontro con Al Thani è andato bene e ha avuto come oggetto un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e la protezione dei civili.

Terminate alla Camera le votazioni sul cessate il fuoco

17:06

La mozione presentata dalla maggioranza sulla crisi in Medio Oriente è stata da poco approvata alla Camera. Alcune parti presentate nelle mozioni delle opposizioni sono state accolte: dal Pd, il punto che chiede al Governo di “sostenere ogni iniziativa volta a perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza”; dal M5S l’apertura di corridoi umanitari, il sostegno a iniziative internazionali per la liberazione degli ostaggi e l’informare il Parlamento sull’autorizzazione all’esportazione di armi; da Alleanza Verdi e Sinistra, l’impegno per la convocazione di una Conferenza di pace.

Dagli Usa: “Troppe vittime civili a Gaza”

16:59

Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, ha affermato in un incontro con la stampa che la situazione a Gaza è ad un punto critico:

Troppi civili sono stati uccisi nel conflitto a Gaza. Siamo stati molto chiari su questo punto con Israele e stiamo lavorando per ridurre il numero delle vittime civili“.

Camera: passa la mozione del Pd per il cessate il fuoco in Medio Oriente

16:54

Passa alla Camera il punto della mozione Pd, a prima firma Elly Schlein, in cui si chiede un immediato cessate il fuoco in Medioriente. Ok all’impegno ”sostenere ogni iniziativa volta a perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza al fine di tutelare l’incolumità della popolazione civile di Gaza, garantendo altresì la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi e sicuri all’interno della Striscia”.

Schlein: “Il popolo palestinese sta subendo una punizione collettiva”

16:30

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, è intervenuta alla Camera parlando del conflitto in Medio Oriente. “Hamas non è il popolo palestinese, e va isolata, nel popolo palestinese e nel mondo arabo. Il popolo palestinese sta subendo una punizione collettiva. Il Governo italiano deve fare tutto il possibile per fermare l’attacco annunciato da Israele a Rafah, sarebbe un’ecatombe”, ha sottolineato.

Il leader di Hezbollah: “Smetteremo di sparare quando Israele cesserà il fuoco”

15:42

Hasan Nasrallah, il leader di Hezbollah, ha ribadito in un discorso televisivo che la resistenza armata smetterà di sparare dal sud del Libano sulle postazioni israeliane solamente quando “Israele cesserà i suoi attacchi sulla Striscia di Gaza a seguito di un accordo completo“. Nasrallah ha sottolineato che “le proposte di accordo tra Hezbollah e Israele finora presentate servono solo gli interessi di sicurezza israeliani”.

Hamas: “L’attacco ai giornalisti di Al Jazeera è terrorismo”

14:50

L’emittente Al Jazeera ha riportato la posizione di Hamas sull’attacco a nord di Rafah che ha ferito gravemente due giornalisti. Uno dei reporter è in condizioni critiche e sta lottando tra la vita e la morte.

“Il movimento di resistenza Islamica – sottolinea Al Jazeera – ha affermato che il brutale e traditore attacco ai giornalisti è un ripetuto comportamento terroristico sionista volto a scoraggiare i giornalisti nel riportare i crimini dell’occupazione”. 

Al Jazeera, feriti due giornalisti a Gaza: uno è grave

13:44

L’emittente araba Al Jazeera ha annunciato il ferimento di due giornalisti a Gaza. La tv ha fatto sapere che “si tratta del cameraman Ahmad Matar e del giornalista Ismail Abu Omar, a cui è stato amputato il piede destro”. Il giornalista è in pericolo di vita a causa dei frammenti di schegge in testa e al petto. Inoltre il reporter “è stato sottoposto a un intervento chirurgico a causa di una grave emorragia dovuta a una possibile recisione dell’arteria femorale”.

Usa, il Senato approva aiuti per Israele, Ucraina e Taiwan

12:46

Il Senato degli Stati Uniti, a guida democratica, ha approvato martedì una legge da 95 miliardi di dollari che prevede aiuti per Ucraina, Israele e Taiwan. L’esito positivo, tuttavia, non è scontato. Il provvedimento passerà infatti Camera, dove i repubblicani sono pronti ad opporsi.

Israele, presentato all’Egitto il piano di evacuazione dei civili a Rafah

12:05

Evacuare i civili lungo la costa di Gaza. È questo l’obiettivo del piano presentato da Israele all’Egitto, che individua 15 luoghi con ognuno 25mila tende. Le operazioni sarebbero condotte dalla punta sud di Gaza City fino a Moassi, a nord di Rafah. Nella città ci sono oltre 1 milione di palestinesi sfollati e la situazione è critica.

Israele a Borrell: “Limitare le nostre difese rafforza Hamas”

11:10

Il ministro degli esteri israeliano Israel Katz ha risposto al responsabile della politica estera Ue, Yosep Borrell, che aveva chiesto di limitare la fornitura di armi a Israele.

“Gli appelli per limitare la difesa di Israele rafforzano solo Hamas. Israele – ha detto Katz – aderisce alle leggi internazionali di guerra e assicura il movimento sicuro dei civili a Gaza, a differenza di Hamas che lo impedisce”. 

Gaza, 133 morti in raid Israele nelle ultime 24 ore

10:35

Nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 133 palestinesi e feriti 162 nei raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Gaza City, governato da Hamas, aggiornando a 28.473 il numero dei morti dal 7 ottobre, data d’inizio del conflitto in Medio Oriente.

Avanzamenti nei negoziati sugli ostaggi

9:40

Secondo una fonte straniera citata dal quotidiano Haaretz, ci sono stati progressi significativi nei negoziati sugli ostaggi negli ultimi giorni. Gli incontri sono stati descritti come utili e c’è ottimismo riguardo alla possibilità di raggiungere un accordo. Nonostante l’accordo proposto da Hamas sia stato considerato inaccettabile dai ministri del gabinetto di guerra israeliano, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha deciso di inviare una squadra, guidata dal capo del Mossad, David Barnea, per partecipare alle riunioni, anziché boicottare i colloqui al Cairo.

 

 

Cresce la necessità di cooperazione tra Italia e Iran

8:25

L’ambasciatore dell’Iran a Roma, Mohamnad Reza Sabouri, ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra Italia e Iran durante il suo discorso per la Festa nazionale della Repubblica islamica. Ha evidenziato la possibilità di colmare differenze e risolvere divergenze, promuovendo relazioni basate sul rispetto reciproco e sugli interessi comuni.

“I profondi cambiamenti nella geostrategia globale raddoppiano la necessità di cooperazione tra Italia e Iran, due importanti attori sullo scenario mediorientale e nel Mar Mediterraneo, sia a livello bilaterale che sotto forma di forum internazionali.”

La Cina esorta Israele a fermare operazione a Rafah per non rischiare catastrofe

7:50

In risposta alla situazione a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, la Cina ha sollecitato Israele a interrompere immediatamente l’operazione militare per evitare una possibile catastrofe umanitaria. Il ministero degli Esteri cinese ha condannato le azioni dannose per i civili e ha ribadito la necessità di rispettare il diritto internazionale. La Cina ha espresso la richiesta di mettere fine all’operazione militare e di prendere tutte le misure possibili per evitare vittime civili innocenti e prevenire ulteriori disastri umanitari nella regione di Rafah.

Biden a Netanyahu: “Nessuna operazione a Rafah priva di protezione per i civili”

7:31

Il presidente USA Joe Biden ha espresso chiaramente al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu il rifiuto di un’operazione massiccia a Rafah senza un piano credibile per proteggere oltre un milione di persone rifugiate nella città. Biden ha sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza e il sostegno ai civili esposti e vulnerabili. Gli Stati Uniti hanno lavorato intensamente per concordare una pausa di sei settimane nei combattimenti come primo passo verso un cessate il fuoco più duraturo, con elementi chiave dell’accordo già sul tavolo.

3 soldati Israeliani morti a Gaza, si sale a un numero di 232

7:11

Le forze militari israeliane hanno confermato che sono morti tre soldati nel corso degli scontri a sud della Striscia di Gaza. Le vittime sono tre riservisti, tra loro c’era un ufficiale. Avevano 36, 30 e 27 anni. Con questo, il numero totale di soldati israeliani morti nell’offensiva contro Hamas negli scontri di terra è salito a a 232. Altri due del 630° battaglione sono feriti gravi a partire dalla stessa battaglia, come riportato dall’IDF.