La stampa italiana è accusata di dare una rappresentazione distorta del caso Salis volta solo a peggiorare le relazioni tra Roma e Budapest. È quanto si legge nella lettera inviata ai mezzi di informazione dall’ambasciatore ungherese in Italia Adam Kovacs.
La lettera dell’ambasciatore ungherese Kovacs sul caso Salis
Accuse contro la stampa italiana dall’ambasciatore ungherese. Nella lettera inviata ai giornali da Kovacs si legge che la maggior parte dei giornalisti ha dato una rappresentazione distorta del caso Salis mettendo in cattiva luce il sistema giudiziario ungherese. Commenti che fanno sorgere il dubbio, scrive Kovacs, sul fatto che ci siano dietro considerazioni politiche ed ideologiche volte a peggiorare i rapporti tra Italia ed Ungheria.
Le accuse a Salis
Nella lettera vengono riportate alcune considerazioni in cui si ricorda che sulle accuse mosse a Ilaria Salis si pronuncerà la Corte. Si tratta, secondo l’ambasciatore, di reati gravissimi, “unicamente tesi a scardinare i principi fondanti della nostra democrazia che esclude l’uso della violenza come strumento del confronto politico“. Kovacs ha voluto ricordare nella stessa lettera che l’amicizia italo-ungherese ha fondamenta millenarie e pertanto rimarrà solida.