Bonus genitori separati 2024: con la pubblicazione del messaggio n. 614 del 9 febbraio 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato che ha partire dal 12 febbraio 2024 e fino al termine ultimo del 31 marzo 2024 è possibile presentare la domanda per beneficiare del contributo economico previsto per i genitori separati, divorziati e/o non conviventi.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Inclusione e Invalidità Civile, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, e dalla Direzione Centrale Organizzazione, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) del 23 agosto 2022.
Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto all’interno dell’art. 12 bis, comma 1, del decreto legge n. 41 del 22 marzo 2021, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 69 del 21 maggio 2021, come sostituito dall’art. 9 bis, comma 1, del decreto legge n. 146 del 21 ottobre 2021, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 215 del 17 dicembre 2021.
Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il bonus genitori separati 2024 e, nello specifico, quali sono i requisiti e i criteri ai fini della concessione della misura in questione, nonché quali sono le modalità da rispettare per la presentazione della domanda.
Bonus genitori separati 2024: requisiti e criteri di erogazione
Il rispetto dei requisiti che sono necessari al fine di ottenere il bonus introdotto nei confronti dei genitori separati o divorziati che si trovano in uno stato di bisogno, per garantire la continuità di erogazione dell’assegno di mantenimento, vengono verificati dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Dopodiché, una volta che sono stati controllati tutti gli aspetti necessari il Governo trasferisce all’INPS il compito di erogare il contributo in oggetto ai soggetti beneficiari individuati, in base a quanto è stato previsto dall’apposita convenzione che è stata sottoscritta il 28 dicembre 2023 secondo le disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 5, comma 2, del sopra citato D.P.C.M.
Ad ogni modo, il bonus genitori separati 2024 spetta al genitore in stato di bisogno che ha il dovere di provvedere al mantenimento proprio, ma anche dei seguenti soggetti:
- i figli di età inferiore a 18 anni (minori);
- i figli di età superiore a 18 anni (maggiorenni) portatori di handicap grave (art. 3, comma 3, della legge n. 104 del 5 febbraio 1992.
I figli in questione dovranno essere conviventi con il genitore e quest’ultimo non deve aver ricevuto l’assegno di mantenimento dovuto da parte dell’altro genitore per via di motivazioni legate all’emergenza epidemiologica che il nostro Paese ha dovuto affrontare a causa del Covid-19 e, dunque, alla riduzione o alla sospensione dell’attività lavorativa a partire dall’8 marzo 2020.
La suddetta riduzione o sospensione dell’attività lavorativa, in particolare, deve necessariamente aver avuto una durata di almeno 90 giorni oppure deve aver provocato una diminuzione del reddito conseguito per una percentuale almeno pari al 30% rispetto a quello che è stato ottenuto durante il corso dell’anno 2019.
Il reddito nell’anno in cui è avvenuta la riduzione deve essere di importo pari o inferiore a 8.174 euro.
Come fare domanda?
La domanda per il bonus genitori separati 2024 deve essere presentata dal 12 febbraio al 31 marzo all’INPS attraverso l’apposito servizio online denominato “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento”, il quale è disponibile all’interno del sito web ufficiale dell’Istituto previo accesso alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e autenticazione tramite l’utilizzo delle proprie credenziali digitali: