La serata delle cover di “Sanremo 2024” sarebbe dovuta essere uno degli appuntamenti più belli della kermesse italiana, invece, a causa dei fischi provenienti dalla platea contro la vittoria di Geolier si è rivelato uno spettacolo aberrante. Così lo ha definito Gigi D’Alessio, collega e amico del giovane artista che si è esibito insieme a lui. In un’intervista a Repubblica ha spiegato di essere tornato indietro nel tempo quando, sullo stesso palco fu fischiato nel duetto con Nino D’Angelo.
Fischi a Sanremo, Gigi D’Alessio e Geolier: lo stesso destino all’Ariston
Gigi D’Alessio non riesce a nascondere l’imbarazzo e la delusione per i fischi ricevuti durante la serata cover che hanno messo in cattiva luce Geolier, un giovane artista di soli 21 anni.
Il cantante partenopeo è tornato indietro nel tempo quando da ragazzo ha duettato con Nino D’Angelo. Infatti, ha affermato che a lui e Geolier è toccato lo stesso destino. Lo ha riferito in un’intervista a Repubblica, spiegando che il giovane collega ha vinto la serata delle cover perché la sala stampa ha votato in modo onesto, senza una strategia, senza considerare il grande successo del televoto.
Tuttavia, secondo Gigi D’Alessio, la maggior parte dei giornalisti ha poi cambiato idea, così da preferire nella serata finale Angelina Mango. Tale cambiamento ha portato poi alla vittoria della giovane artista.
Fischi per Geolier: uno spettacolo aberrante
Anche se per Gigi D’Alessio, i fischi in platea hanno dato vita ad uno spettacolo aberrante, il cantante napoletano è consapevole del fatto che tali episodi sono tipici del Festival di Sanremo. E’ importante, tuttavia, avere rispetto per gli artisti in gara e chi li accompagna in questa esperienza.
Non è la prima volta che a Sanremo capita che il giudizio del pubblico presente a teatro sia diverso da quello della maggioranza del televoto. Ha ribadito, infatti, che soltanto eccezionalmente la platea e i telespettatori sono stati d’accordo.
La risposta di Geolier ai fischi all’Ariston
Geolier ha voluto rispondere apertamente ai fischi nel corso della conferenza stampa avvenuta all’indomani dello spettacolo indecente sanremese.
I fischi all’Ariston? E’ stato difficile esibirmi. I fischi sono un modo per esternare un parere. Ieri mi sono esibito davanti all’Ariston che fischiava, chi se ne andava. Però alla fine è un parere, le persone potevano applaudire come restare neutre.
Significato del brano di Geolier
“I p’ me tu p’ te” è il brano con cui Geolier sta spopolando su Spotify. La canzone narra una storia finita, il momento in cui due persone devono mettere un punto e voltare pagina definitivamente. E’ un modo per riflettere sull’accettazione della fine di una relazione, senza odio, senza rancore, ma nel rispetto reciproco e nel ricordo di ciò che è stato vissuto.
Qual è la città dove viene più ascoltato Geolier
Tutti sono convinti che la città con il numero di ascolti maggiori delle canzoni di Geolier è Napoli. Tuttavia, secondo i dati di Spotify, su 5,8 milioni di ascoltatori mensili che seguono il cantante napoletano, la prima città è Milano con 1,5 milioni di ascoltatori, c’è poi Roma con 850mila e a seguire Napoli con 400mila. Infine, Torino con quasi 300mila.
Com’è diventato famoso Geolier
Geolier ha iniziato a farsi conoscere nel 2018, anno del suo debutto. All’epoca ha pubblicato il singolo “P Secondigliano“, a cui seguono i brani “Mercedes”, “Queen” e “Mexico”.
In realtà ha scritto la sua prima canzone a 12 anni. Il suo nome d’arte deriva da un termine francese che può essere tradotto in italiano con ‘secondino’, che sta ad indicare chi nasce a Secondigliano.
Nel 2019 ha firmato un contratto com BFM Music, un’etichetta indipendente fondata da Luchè, con cui ha pubblicato quello stesso anno l’album di debutto “Emanuele”. Tra le varie collaborazioni ricordiamo quelle con artisti come Luchè, Emis Killa, Gué Pequeno, Lele Blade e MV Killa.