Nel 2024, la possibilità di andare in pensione a 57 anni di età dipende dalle specifiche misure previdenziali e dalle categorie di lavoro coinvolte. Comprendere le varie categorie di pensionamento e le relative regole è fondamentale per prendere decisioni informate riguardo alla propria pensione.
Considerando le modifiche previste dalla legge di Bilancio 2024 in merito ai requisiti e alle condizioni per le principali misure previdenziali, queste possono influenzare la scelta dei lavoratori per il pensionamento. Ecco alcuni dettagli sulle categorie di lavoratori precoci e sulla pensione di vecchiaia anticipata per invalidità.
Pensione a 57 anni di età
È importante notare che, anche se l’opzione di pensionamento anticipato Quota 41, a prescindere dall’età, è disponibile per i lavoratori precoci nel 2024, ci sono diversi requisiti da soddisfare. In particolare, i lavoratori precoci devono aver accumulato almeno 41 anni di contributi entro il 31 dicembre 2026, di cui almeno 35 devono essere effettivi.
Tuttavia, come detto, l’accesso a questa opzione pensionistica è aperta a tutti, a condizione che soddisfano i requisiti contributivi e altri criteri, come l’appartenenza a categorie meritevoli di tutela.
Pertanto, esiste la possibilità di andare in pensione anticipata a 57 anni di età per i lavoratori precoci nel 2024, ma condizionata dalla presenza di requisiti e condizioni.
Come funziona
Le categorie di tutela previste dalla normativa, che soddisfano il requisito di “precoce”, possono accedere alla pensione anticipata senza il requisito anagrafico, secondo le indicazioni fornite dall’INPS.
In base a quanto riportato dall’Istituto, i lavoratori precoci che desiderano accedere alla pensione anticipata tramite Quota 41 devono soddisfare i seguenti requisiti:
- aver perfezionato almeno 12 mesi di contribuzione effettiva prima dei 19 anni di età.
- appartenere a una delle categorie di tutela previste, che includono:
- stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7, legge 15 luglio 1966, n. 604 e conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione da almeno tre mesi;
- invalidità superiore o uguale al 74% accertata dalle competenti commissioni mediche per il riconoscimento dell’invalidità civile;
- assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto 70 anni oppure siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.
Questi lavori gravosi permettono di pensione a 57 anni nel 2024?
Lavoratori precoci iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria o alle forme sostitutive o esclusive della stessa, in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, se impegnati in mansioni gravose e in possesso dei requisiti sopra menzionati, possono usufruire della Quota 41 per l’accesso alla pensione anticipata, a condizione che appartengono a una delle seguenti categorie:
- hanno svolto attività particolarmente faticose e pesanti ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67 (attività usurante di cui al decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale 19 maggio 1999, addetti alla linea catena, lavoratori notturni, conducenti di veicoli di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti al trasporto collettivo);
- sono ricompresi tra le categorie di lavoratori dipendenti di seguito elencate e hanno svolto l’attività lavorativa cd. gravosa per almeno sette anni negli ultimi 10 anni di attività lavorativa, ovvero, per almeno sei anni negli ultimi sette anni di attività lavorativa prevista dall’attuale normativa.
Pensione di vecchiaia anticipata
È importante notare che i lavoratori che dimostrano di possedere requisiti sanitari possono effettivamente accedere alla pensione anticipata per invalidità, a condizione che risulti riconosciuta un’invalidità nella percentuale dell’80% da parte della commissione medica ASL – INPS.
In particolare, per quanto riguarda l’età di accesso alla pensione anticipata per invalidità, i lavoratori possono andare in pensione a:
- 56 anni di età: Se soddisfano i requisiti di invalidità e hanno accumulato almeno 20 anni di contributi.
- 61 anni di età: Per entrambi i sessi, in alternativa al pensionamento anticipato a 56 anni.
È importante notare che questo trattamento economico è disponibile solo per i lavoratori del comparto privato iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria o alle sue forme sostitutive o esclusive, con anzianità contributiva al 31 dicembre 1995. I lavoratori autonomi e i dipendenti pubblici non possono accedere a questa opzione.
Per maggiori dettagli e informazioni specifiche riguardanti l’accesso alla pensione anticipata per invalidità e ad altri trattamenti pensionistici, si consiglia di consultare il sito online INPS. In alternativa, contattare l’istituto attraverso il Contact Center raggiungibile componendo il numero 803 164, gratuito da telefono fisso, o il numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.