Michele Novaro è un compositore, noto per essere stato l’autore delle musiche del “Canto degli italiani” scritto da Goffredo Mameli, in seguito diventato l’inno nazionale d’Italia.

Chi era Michele Novaro?

Nato il 23 dicembre 1818 a Genova, Novaro proveniva da una famiglia con legami profondi nel mondo teatrale. Suo padre Gerolamo fu macchinista al Teatro Carlo Felice, mentre lo zio materno, Michele Canzio, svolse il ruolo di impresario. Novaro iniziò la sua formazione come cantante lirico, raggiungendo l’apice della sua carriera tra il 1842 e il 1844, quando ricopriva la posizione di secondo tenore presso il teatro viennese di Porta Carinzia e successivamente ai teatri Regio e Carignano di Torino.

Il 1847 fu l’anno in cui nacque il “Canto degli Italiani”. Secondo il racconto di Anton Giulio Barrili, il testo di Mameli fu consegnato a Novaro dal pittore Ulisse Borzino presso la residenza dello scrittore Lorenzo Valerio. Il secondo tenore, profondamente colpito ed emozionato, elaborò il primo abbozzo del tema musicale in quell’occasione. Barrili descrisse Novaro come sconvolto e agitato, ricordando le parole del compositore: “So che piansi, che ero agitato, e non potevo star fermo.”

La vicenda di Novaro si configura come un caso singolare, poiché, a differenza delle grandi opere liriche in cui il nome del compositore è sempre associato, il “Canto degli Italiani” è noto anche come l’Inno di Mameli, tralasciando spesso il contributo di Novaro. Questa particolarità potrebbe essere attribuita alle differenti vicissitudini biografiche dei due patrioti: Mameli, eroicamente caduto a soli 21 anni durante la difesa della Repubblica Romana, è rimasto immortale nella memoria collettiva, mentre Novaro, nonostante le sue numerose difficoltà finanziarie, è deceduto a 67 anni.