Fingevano di essere disabili, uno cieco e l’altro con problemi motori, per ottenere la pensione speciale nonché l’indennità di accompagnamento. Le Fiamme Gialle di Monza, su ordine del gip brianzolo, ha arrestato due uomini. Sono accusati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso ideologico per induzione, indebita percezione del Reddito di Cittadinanza e autoriciclaggio.
Si fingevano disabili per percepire sussidi, due arresti della GdF di Monza
Le fiamme gialle della compagnia di Seveso, in collaborazione con l’INPS, hanno svolto le indagini sui due uomini: un cittadino pakistano, residente a Misinto, e di un altro connazionale invece residente a Cesano Maderno.
Il primo, di 28 anni, percepiva una pensione speciale e l’indennità di accompagnamento per cecità assoluta. Mentre l’altro, 48 anni, aveva dichiarato una presunta menomazione fisica.
Le indagini
I servizi di osservazione e pedinamento hanno scoperto che il finto cieco conduceva in realtà una vita da persona normodotata, senza alcuna necessità di ausilio. Anzi, guidava anche un suv di sua proprietà.
Oltre ad aver ottenuto indebitamente i sussidi di invalidità di circa 25mila euro, è risultato anche percettore – in base a documentazione falsa- del reddito di cittadinanza per circa 2.700 euro.
Il connazionale di 48 anni era invece percettore di un sussidio di invalidità erogati dall’Inps per oltre 41.000 euro dal 2021 al 2023. Anche in questo caso, le indagini hanno permesso di appurare come il falso disabile, che si era dichiarato inabile a compiere gli atti quotidiani a causa di problemi motori con necessità di ricevere assistenza continua, riuscisse a camminare normalmente.
Nei filmati acquisiti dai finanzieri si vede, infatti, l’uomo alzarsi autonomamente dalla propria carrozzina.
Un altro finto cieco è stato scoperto lo scorso aprile a Subiaco, in provincia di Roma.