E’ in corso in questi minuti, presso il Ministero dell’Agricoltura il vertice con i rappresentanti degli agricoltori di Riscatto Agricolo. Gli agricoltori sono arrivati da pochi minuti al Masaf dove alle 12,30 era previsto un incontro per discutere delle richieste alla base delle proteste delle ultime settimane. Non è stato comunicato se alla riunione sarà presente anche il Ministro Francesco Lollobrigida, che venerdì sera si era recato al presidio allestito dai manifestanti sulla Nomentana per incontrare gli agricoltori.
Proteste agricoltori, Riscatto agricolo è arrivato al Masaf: “Il primo punto riguarda il costo dei prodotti”
Continua la protesta degli agricoltori italiani nonostante le rassicurazioni ricevute dal Governo circa l’accoglimento dello loro richieste. In particolare, l’esecutivo ha assicurato un intervento sulla questione relativa all’Irpef sui terreni agrari e dominicali. Allo studio una proroga dell’esenzione per i redditi più bassi. Ma l‘Irpef agricolo è solo una delle ragioni alla base delle proteste. Per i manifestanti un punto fondamentale, da discutere e risolvere, riguarda il costo dei loro prodotti con lo squilibrio tra il prezzo pagato ai produttori e quello che arriva poi sugli scaffali dei supermercati.
“Il punto di arrivo per noi, come base, è un tavolo tecnico dove partecipare sempre con il governo. Primo punto per importanza, è quello dei costi dei nostri prodotti. Bisogna lavorare immediatamente su questa cosa”
ha spiegato questa mattina Salvatore Fais, portavoce di Riscatto agricolo, parlando ad Agorà Rai3.
Irpef agricola, si attende la presentazione dell’emendamento del Governo al Milleproroghe
Intanto nel pomeriggio di oggi – 12 febbraio – la maggioranza tornerà a riunirsi alla Camera per fare un punto della situazione sulle possibili modifiche al Dl Milleproroghe, all’esame delle Commissioni congiunte Bilancio e Affari Costituzionali di Montecitorio. Al momento il Governo non ha ancora presentato il testo dell’annunciato emendamento in materia di Irpef agricola. Al vaglio dell’esecutivo un ripristino parziale dell’esenzione per gli agricoltori in difficoltà con un tetto di reddito di diecimila euro. Una misura che sta spaccando la maggioranza: da una parte la Lega che ritiene la misura insufficiente e dall’altra gli alleati che non intendono estendere ulteriormente lo sgravio.