Canone RAI 2024: chi non paga più nulla? Non tutti sono obbligati al pagamento della tassa sulla TV. C’è chi è riuscito a presentare la domanda di esonero entro il 31 gennaio 2024. Nel frattempo, le condizioni per non pagare più la tassa sulla TV non sono cambiate, ma si avvicina ancora la possibilità di richiedere l’esenzione parziale dal pagamento del canone RAI. Una buona notizia, se non fosse che non è più possibile richiedere l’esenzione completa per l’intero 2024. Vediamo insieme chi non paga più il canone RAI nel 2024 e quando scade la seconda domanda.
Canone RAI 2024: chi non paga più nulla?
Non tutti (forse) sanno che per ottenere l’esonero dal pagamento del canone RAI è necessario presentare un’apposita domanda secondo un periodo temporale ben preciso.
Purtroppo, la prima data è scaduta il 31 gennaio 2024. Ora, c’è ancora la possibilità di ottenere un’esenzione parziale presentando la richiesta in una data successiva.
Tuttavia, non sarà possibile ottenere un’esenzione completa per l’intero anno, ma solo il pagamento di una parte della tassa.
Va detto che il canone RAI è una tassa obbligatoria per chi possiede un televisore in casa o nel proprio nucleo familiare. A partire dal 2024, l’importo annuale è stato ridotto a 70 euro anziché 90 euro.
Come si paga?
A partire dal 2016, il canone RAI viene pagato attraverso l’addebito diretto sulla bolletta della luce per chi è intestatario di un’utenza elettrica domestica residenziale. Questa modalità di pagamento si basa sul fatto che l’intestatario dell’utenza elettrica sia anche detentore di un televisore e quindi soggetto al pagamento del canone.
Tuttavia, nell’ipotesi in cui il contribuente non possieda realmente un televisore, ma risulti essere solo intestatario dell’utenza elettrica, può comunicarlo all’Agenzia delle Entrate presentando una dichiarazione sostitutiva di non detenzione di TV.
È importante notare che questa dichiarazione deve essere trasmessa nei termini previsti dalla legge. Per questo motivo, ricevono l’esenzione piena coloro che hanno presentato la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate prima della prima scadenza.
Se, invece, tale comunicazione viene trasmessa dopo la prima scadenza ma entro la seconda, l’Agenzia delle Entrate applica l’esenzione dal pagamento del canone RAI a partire dal trimestre successivo alla ricezione della dichiarazione.
Canone RAI 2024: le scadenze da rispettare
L’Agenzia delle Entrate, nel rilasciare l’esenzione del canone RAI per la non detenzione dell’apparecchio televisivo, tiene conto di scadenze specifiche.
La domanda per l’esonero dal pagamento del canone RAI deve essere presentata tenendo conto delle seguenti date:
- dal 1° luglio al 31 gennaio dell’anno successivo per l’esonero del pagamento per l’intero anno successivo, ad esempio una dichiarazione presentata nel novembre del 2019 avrà effetto per tutto il 2020;
- dal 1° febbraio al 30 giugno per l’esonero dall’obbligo di pagamento per il secondo semestre dello stesso anno, ad esempio una dichiarazione presentata a maggio 2020 avrà effetto per il secondo semestre del 2020.
Difatti, coloro che hanno trasmesso la dichiarazione sostitutiva entro il 31 gennaio 2024, ottengono un’esenzione valida per l’intero anno. Ciò significa che non dovranno pagare il canone RAI per tutto il 2024.
Coloro che non hanno presentato la richiesta entro tale scadenza, possono inviarla entro il 30 giugno 2024.
Tuttavia, in questa circostanza l’Agenzia delle Entrate concede l’esenzione solo limitatamente al secondo semestre dell’anno.
Infine, per le domande pervenute oltre il 1° luglio, non sarà più possibile ottenere l’esenzione per il pagamento del canone RAI, a patto che l’esonero dal pagamento del canone riguardi ultrasettantacinquenni con reddito non superiore a determinate soglie o diplomatici e militari stranieri e coloro che non detengono un apparecchio televisivo.
È possibile inviare la dichiarazione sostitutiva in diversi modi:
- tramite l’applicazione web sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
- tramite PEC all’indirizzo specifico con firma digitale;
- presentando il modello cartaceo per posta all’Ufficio Canone TV di Torino, unitamente a una copia di un valido documento di riconoscimento.
Anche gli eredi possono presentare una dichiarazione sostitutiva per indicare che nell’abitazione in cui l’utenza elettrica è ancora intestata alla persona deceduta, non è presente alcun apparecchio televisivo.