Chi richiede la Naspi deve presentarsi al Centro per l’impiego e, nel testo, andremo a vedere quando e perché. Si tratta di un adempimento obbligatorio, spesso, trascurato, ma molto importante per partecipare al programma Gol.

L’adempimento è necessario non solo per i disoccupati che chiedono la Naspi, ma anche per i percettori della Dis-Coll. Si tratta di adempimenti in parte simili a quelli previste per altre misure come l’Assegno di Inclusione.

Prima dell’avvio del programma Gol, la presentazione al Centro per l’Impiego, seppur prevista, difficilmente ci si imbatteva in controlli. Adesso, però, non è più così e bisogna rispettare le scadenze previste in quanto i percettori delle disoccupazioni sono molto più coinvolti nelle politiche attive del lavoro.

Cosa fare dopo aver presentato la domanda della Naspi

Chi richiede la Naspi, al momento della presentazione della domanda, dichiara anche la sua immediata disponibilità al lavoro.

Con la stipula del Did, infatti, si dichiara di:

  • Essere attualmente privi di lavoro;
  • Non essere iscritti ad altri Centri per l’Impiego del territorio nazionale;
  • Essere interessati allo svolgimento di un’attività lavorativa e alla fruizione dei servizi di politica attiva messi a disposizione dai Centri per l’Impiego.

Diventa un obbligo nel momento in cui si percepisce la Naspi oppure altre misure di sostegno al reddito come l’Assegno di Inclusione (in questo secondo caso, si deve sottoscrivere anche il Patto di attivazione digitale).

Il percettore della Naspi, dopo aver presentato la domanda, ha tempo fino a 15 giorni per recarsi al Centro per l’Impiego e convalidare la Did. Nello stesso momento, dovrà firmare il patto di servizio e prenderà parte al programma Gol.

Se il percettore della Naspi non si presenta volontariamente al Centro per l’Impiego, sarà quest’ultimo a convocarlo. È consigliabile, però, non attendere la convocazione e presentarsi sempre volontariamente.

Se, per esempio, sia trascorso molto tempo dalla presentazione della domanda, potrebbe essere accaduto che la convocazione ci sia stata, ma che non è stata ricevuta.

Cosa accade se non ci si presenta al Centro per l’Impiego? Se non si rispetta l’obbligo, l’inadempienza potrebbe portare alla decadenza della Naspi.

Cos’è il programma Gol

Avviato dal 2022, il Programma Garanzia di Occupabilità (Gol), è stato previsto dalla riforma delle politiche attive, voluta dall’allora Ministro, Andrea Orlando.

Si tratta di un’ampia serie di servizi con le seguenti finalità:

  • Inserire e reinserire lavorativamente i disoccupati;
  • Qualificare o riqualificare professionalmente i disoccupati.

Il programma, quindi, ha l’obiettivo di fornire le opportunità di ricerca e di accompagnamento al lavoro per i cittadini che sono in cerca di un nuovo lavoro.

L’iniziativa si applica ad una lunga serie di categorie: fragili, vulnerabili, neet, donne svantaggiate, lavoratori con redditi ridotti e anche ai percettori di misure di sostegno al reddito in ambito assistenziale.

Inoltre, come abbiamo già anticipato, il programma Gol si applica anche a chi ha perso involontariamente il lavoro e che richiedono la Naspi.

Quando è possibile non presentarsi

Ci sono alcuni casi in cui non si rischia nulla se non ci si presenta al Centro per l’Impiego. Naturalmente, tutti i casi che elencheremo di seguito devono essere per giustificato motivo.

Quali sono le ragioni che giustificano l’assenza?

  • Malattia o infortunio documentato;
  • Servizio civile, di leva o richiamo alle armi,
  • Stato di gravidanza per i periodi di astensione previsti dalla legge;
  • Citazioni in tribunale;
  • Gravi motivi familiari debitamente certificati;
  • Casi di limitazione legale della mobilità personale;
  • Altri casi di forza maggiore o circostanze che impediscano al soggetto di presentarsi presso gli uffici del CpI, sempre opportunamente documentati.