E’ doppietta Soudal Quick Step al Tour of Oman. A soli 19 anni, il francese Paul Magnier ha ottenuto la sua seconda vittoria stagionale. Il neoprofessionista della formazione belga è stato il più veloce nella terza frazione del Tour of Oman, tappa che è stata ridotta di chilometraggio a causa delle forti piogge che si sono abbattute nelle ultime ore. Il compagno di squadra Luke Lamperti è arrivato secondo e prende il comando della corsa spodestando Finn Fisher-Black grazie ai secondi di abbuono. Il terzo posto è stato conquistato da Bryan Coquard.

Tour of Oman, doppietta Soudal Quick Step

Le previsioni del tempo non sono state clementi, e per garantire la sicurezza dei ciclisti è stato cancellato il traguardo inizialmente previsto a Eastern Mountain, salita di 4,6 km a una pendenza media dell’8,5%. La tappa è stata così lunga solo 76 km da Naseem Garden al traguardo di Al Bustan. In tredici edizioni del Tour of Oman non era mai stata trovata una goccia di pioggia lungo i percorsi, ma stavolta il meteo ha fatto un brutto scherzo agli organizzatori, che si sono prontamente riorganizzati. In passato c’erano stati problemi con il caldo eccessivo: è capitato anche di vedere qualche tubolare staccarsi dalle ruote delle bici, ma non era mai successo che nel bel mezzo del deserto del Qatar piovesse. La giornata si pè conclusa con la doppietta della Soudal Quick Step, formazione che ha interpretato al meglio questo percorso più breve ma comunque molto difficile.

La tappa

La terza tappa del Tour of Oman è stata animata da quattro ciclisti che hanno avuto l’intenzione di non far chiudere la giornata con uno sprint di massa. Anton Palzer della BORA-hansgrohe ha attaccato con David Delgado (Burgos-BH), Ariya Phounsavath (Roojai Insurance) e Mohammed Al-Wahibi (Cycle KOM). Il quartetto ha avuto solo poco più di un minuto di vantaggio. A 25 chilometri dalla fine, la Aoudal Quick Step ha lavorato per chiudere definitivamente il gap sui battistrada. Con Delgado, Phounsavath e Al Wahibi ripresi dal gruppo, Palzer ha continuato a resistere coraggiosamente. Ma quando anche la UAE Emirates è venuta ad aiutare davanti, l’avventura del tedesco è finita. La corsa si è quindi chiusa in uno sprint di massa che ha visto la doppietta Soudal Quick Step con il trionfo del corridore francese.

Doppietta Soudal Quick Step, nuovo trionfo per Magnier

Paul Magnier, che ha anche scritto proprio nome nell’albo d’oro del Trofeo Ses Salines-Felanitx, si è dimostrato il più veloce in quello sprint. Anche in quella circostanza, il suo compagno di squadra Luke Lamperti si era piazzato secondo. Anche l’americano è alla sua prima stagione da professionista e si prende la maglia di leader strappandola a Finn-Fisher Black grazie ai secondi di abbuono. Delude invece Fabio Jakobsen, grande atteso della vigilia in questo Tour of Oman, che non riesce a conquistare la top-10. L’olandese è passato al Team Dsm nel corso dell’inverno ed è uno degli uomini più attesi in questa stagione dopo una lunga carriera corsa proprio alla Soudal Quick Step. Non si è capito se possa aver avuto dei problemi, fatto sta che per ora Jakobsen non è ancora riuscito ad ottenere i risultati che meriterebbe. Per quanto riguarda gli italiani in gara, Francesco Busatto (Intermarchè Wanty) è il migliore dei nostri grazie alla tredicesima posizione conquistata. Domani il Tour of Oman riprenderà con la Al Rustaq Fort – Yitti Hills, frazione di 207.5 km, con un finale davvero molto complicato e nervoso.