Gino Cecchettin, il padre di Giulia – la giovane studentessa universitaria uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta – secondo alcune indiscrezioni, sarebbe pronto a candidarsi alle elezioni Europee del 2024. A far circolare queste voci è stato oggi il giornale Il Fatto Quotidiano, il quale ha riferito che egli potrebbe scendere in campo il prossimo giugno con il Partito Democratico.

Europee 2024, Gino Cecchettin si candida con il Pd? Il rumor

Si fanno sempre più insistenti le voci su una possibile candidatura di Gino Cecchettin alle prossime Europee che si terranno a giugno del 2024. Il quotidiano oggi ha scritto che il padre di Giulia potrebbe presentarsi con il partito guidato dalla segretaria Elly Schlein, il Pd appunto.

Il giornale Il Fatto Quotidiano ha ricordato che, in realtà, di una presunta discesa in campo politico dell’uomo si parla ormai da qualche mese. Da novembre del 2023 per essere precisi. Ovvero da quando, dopo l’omicidio della figlia per mano dell’ex fidanzato, Gino aveva affermato che l’uccisione di Giulia doveva portare ad un serio lavoro e ad un costante impegno nella lotta contro la violenza.

Dopo il ritrovamento del corpo senza vita della giovane studentessa veneta (avvenuto dopo giorni di ricerche) e dopo la consegna alle Forze dell’ordine del responsabile Filippo Turetta, i riflettori si erano concentrati proprio sulla famiglia Cecchettin.

Nello specifico sul papà della vittima, il signor Gino, e sulla sorella di Giulia, la giovane Elena. Sin da subito entrambi avevano denunciato pubblicamente la gravità di quanto avvenuto. Avevano parlato della necessità di compiere azioni serie e concrete per contrastare la piaga del femminicidio in Italia e nel mondo.

Elena Cecchettin si era fatta inoltre portavoce delle battaglie femministe e della lotta contro il patriarcato, suscitando da una parte ammirazione ma dall’altra anche molte polemiche. Si erano inoltre mosse accuse assurde nei suoi confronti.

Papà Gino comunque si era schierato al fianco della figlia e aveva detto di condividere le sue stesse idee.

Ebbene, oggi si parla di un presunto impegno in ambito politico dell’uomo. Secondo il quotidiano, ci sarebbe in ballo una candidatura nella circoscrizione Nord-Est, la stessa in cui dovrebbe presentarsi anche Stefano Bonaccini, attuale presidente della Regione Emilia Romagna.

Intanto il prossimo 5 marzo uscirà in libreria il libro del signor Cecchettin sulla figlia Giulia, edito da Rizzoli. Il titolo è “Cara Giulia”. Sappiamo inoltre che egli si è affidato ad un’agenzia letteraria per curare la sua comunicazione.

È stato proprio lui a scegliere di condividere il proprio dolore e aiutare tutte le ragazze e le donne vittime di violenza. Il libro ripercorrerà la storia della figlia e non mancheranno riflessioni sulla nostra società e la nostra cultura, ancora fortemente discriminatoria nei confronti delle donne.

La stessa casa editrice si è detta onorata e ha ringraziato il papà di Giulia per il prezioso contributo e per il suo intervento sul tema dei femminicidi e degli abusi contro le donne, che rappresentano uno dei più grandi problemi dei nostri tempi.

La smentita degli avvocati

La notizia della possibile candidatura lanciata da Il Fatto Quotidiano si è diffusa in poche ore. Sulla questione sono immediatamente intervenuti gli avvocati di Gino, i legali Nicodemo Gentile e Stefano Tigani.

Essi hanno smentito categoricamente le voci e le indiscrezioni che circolano. Gli avvocati hanno affermato che il padre di Giulia non si candiderà e che la notizia riportata è falsa e priva di fondamenti. Tramite una nota ufficiale, hanno fatto sapere:

Il signor Gino Cecchettin, nostro tramite, rappresenta che le notizie secondo le quali lo stesso sarebbe in procinto di candidarsi o di essere candidato alle elezioni europee con il Partito Democratico sono prive di fondamento e quindi false.

I legali Nicodemo Gentile e Stefano Tigani hanno affermato inoltre che il papà di Giulia si dice “molto contrariato” per quanto accaduto. Hanno aggiunto che tale falsa notizia sta portando a numerosi “commenti diffamatori ed inaccettabili” nei confronti dello stesso e della famiglia Cecchettin.

Gli avvocati hanno ribadito che Gino non vuole assolutamente che passi il falso messaggio secondo il quale lui starebbe approfittando della tragedia che ha colpito la sua famiglia per trarne utilità di qualsiasi tipo.

Infine hanno concluso affermando che lo stesso, nei prossimi giorni, valuterà eventuali azioni “a tutela della propria persona”. Insomma, gli avvocati hanno smentito le voci che stanno circolando nelle ultime ore, attaccando chi ha diffuso la notizia definita appunto “falsa e infondata”.