Il nuovo meme coin SMOG è sbarcato su Ethereum, sfruttando Portalbridge.com che utilizza Wormhole, una piattaforma cross-chain. Si tratta di un evento importante, per il token, il quale segue a pochi giorni di distanza il lancio sull’exchange decentralizzato (DEX) di Jupiter.

Per rimarcarne l’importanza, basterà ricordare che nelle 36 ore successive all’annuncio, SMOG ha visto la sua quotazione impennarsi del 200%, attestandosi a quota 50 milioni di dollari. Una capitalizzazione la quale potrebbe ben presto rivelarsi soltanto la base per un nuovo fenomeno. Tanto da spingere non pochi a indicarlo come il nuovo Bonk, altro meme coin sulla cresta dell’onda.

SMOG è il nuovo Bonk?

La crescita esponenziale fatta registrare da SMOG ricorda molto da vicino quella di Bonk, altro meme coin che ha sollevato grandi entusiasmi presso gli investitori. Per ripercorrerne le orme, il team che si muove dietro il progetto ha deciso di fare tutto in grande stile. In linea, del resto, con lo slogan che ne accompagnato l’avvento: “Nessuna meme coin può sopravvivere alle fiamme ardenti di SMOG”.

Proprio in questo quadro va ad inserirsi una strategia di marketing estremamente aggressiva, imperniata su una serie di airdrop. Basti pensare, in tal senso, che il 50% dell’offerta di moneta è stata riservata alle iniziative pubblicitarie, nell’evidente intento di conseguire un elevatissimo livello di viralità. Mentre un’altra larga parte di queste risorse, il 35%, è destinata proprio agli airdrop.

Il primo obiettivo di questa campagna è la formazione di una comunità di “fedeli prescelti”. Una cosa quindi abbastanza diversa dal DOGE Train o dalla SHIB Army che caratterizzano i due meme coin più popolari. Ovvero quelli che SMOG si propone di superare. Un obiettivo ambizioso e complicato da centrare.

SMOG: cos’è e come funziona

Per ora, di SMOG si sa poco, se si fa eccezione per la sua inclusione in una categoria sempre più folta come quella dei meme coin e al fatto di essere stato progettato sulla blockchain di Solana. Al proposito, va sottolineato come il simbolo prescelto per il progetto, un drago, rappresenti un esplicito riferimento al Capodanno cinese. Una decisione che potrebbe tramutarsi in un grosso seguito proprio nel gigante asiatico.

Il riferimento al drago, peraltro, sembra l’ennesima testimonianza delle ambizioni di SMOG. Nel calendario cinese, infatti, questo animale fantastico è chiamato a rappresentare il potere imperiale. La stessa funzione cui mira il nuovo protocollo nell’ambito di pertinenza.

Tra le altre indiscrezioni che sono trapelate sino ad ora, la più interessante è quella relativa allo staking. Prefigurando un ecosistema popolato da applicazioni decentralizzate, in cui gli utenti possono garantirsi una rendita passiva. Ove così fosse, a preoccuparsi dovrebbe essere soprattutto Shiba Inu, che si sta decisamente incamminando in questa direzione.

Le prospettive per il futuro

SMOG sta destando grandi entusiasmi, come dimostrano i dati relativi alla sua crescita delle ultime ore. Ancora, però, delle sue caratteristiche tecnologiche si sa pochissimo, se si fa eccezione per il preventivato staking.

In molti, quindi, si stanno chiedendo in queste ore se valga effettivamente la pena di investire su un progetto che sta crescendo sulla base di aspettative smodate. Aspettative le quali, però, potrebbero non reggere alla prova dei fatti.

Anche perché SMOG va ad inserirsi in un ambito molto particolare. Il settore dei meme coin, infatti, vede la presenza ormai consolidata non solo di Dogecoin e Shiba Inu, ma anche di altri progetti i quali stanno a loro volta calamitando grande entusiasmo.

Basti pensare a tal proposito a Meme Kombat, Wall Street Memes e Pepe. Progetti i quali, se si propongono di sfruttare l’onda lunga innescata da DOGE, lo fanno mettendo in campo spesso caratteristiche tecnologiche di rilievo. Occorre quindi cercare di capire quelle che vorrà utilizzare SMOG per affrontare una battaglia estremamente impegnativa.