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Guerra Israele-Hamas, almeno 100 vittime a Rafah. Netanyahu: “Avanti fino alla vittoria totale”

Durante la notte a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, due cittadini israeliani precedentemente rapiti da Hamas il 7 ottobre sono stati liberati dai soldati israeliani. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno confermato questa notizia tramite Telegram. Intanto, i bombardamenti su Rafah proseguono senza tregua mentre si prospetta un’operazione terrestre. Il presidente americano ha esortato Netanyahu a garantire la sicurezza dei civili, ma il primo ministro israeliano insiste sul necessario controllo della Striscia per la sicurezza del suo paese.

Biden: “Al lavoro per una tregua da 6 settimane”

22:51

Il presidente Joe Biden dopo il suo incontro alla Casa Bianca con re Abdallah di Giordania, ha affermato:

Gli Stati Uniti stanno lavorando ad una tregua tra Israele e Hamas di almeno sei settimane. Non solo preghiamo per la pace ma lavoriamo attivamente per la pace e per una soluzione a due Stati“.

Cisgiordania, i coloni israeliani attaccano un villaggio: 2 palestinesi feriti

22:49

Un giovane palestinese di 20 anni e un ragazzo di 16 sono stati feriti da un attacco da parte di coloni estremisti israeliani nel villaggio palestinese di Asira al-Qibliya, in Cisgiordania. I due ragazzi sono stati colpiti da un’arma da fuoco, ma le loro condizioni di salute sono ignote. Durante l’attacco, un’auto è stata incendiata.

Iran: “Abbiamo lanciato un missile balistico a lungo raggio da una nave da guerra dei Pasdaran”

20:20

Il comandante dei Guardiani della Rivoluzione (Pasdaran) ha affermato, secondo l’agenzia iraniana Mehr, che su una nave militare iraniana è stato effettuato con successo il lancio di un missile balistico a lungo raggio:

E’ stato lanciato con successo un missile balistico a lungo raggio da una nave militare della Marina dei Guardiani della Rivoluzione, una collaborazione tra le Forze Aerospaziali e la Marina dei Guardiani della Rivoluzione“.

Gasparri, Onu difende tutti o succursale di alcuni?

19:54

La presenza di vere e proprie basi di Hamas sotto la sede dell’Unrwa ha già aperto uno scenario inquietante. Del resto, militanti, estremisti palestinesi di Hamas sono stati assoldati nelle file dell’Unrwa. Ma tutto questo chiama in causa anche la terzietà e la credibilità dell’Onu, messa a dura prova anche dalla inviata speciale Francesca Albanese, che giustamente le autorità israeliane contestano per le sue affermazioni e le sue posizioni” lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri.

Usa contrari ad attacco a Rafah senza protezione civili

19:22

Gli Stati Uniti sono contrari a un’operazione militare israeliana su larga scala a Rafah senza che ci siano azioni per la protezione dei civili, lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller.

Costa, armi mai soluzione. Onu faccia sentire propria voce

19:00

“Le vittime di una guerra sono esseri umani. Sulla loro appartenenza non si può nè si deve speculare. La loro tragedia non può essere oggetto di dibattiti tra schieramenti politici. La violazione dei diritti umani va al di là delle beghe interne del Paese. La politica è fatta per migliorare la vita delle persone e mai e poi mai può accettare bombe, rappresaglie, atti terroristici, l’uccisione di bambini, soccorritori e giornalisti. Arrivare alle armi è una sconfitta dell’essere umano, e quindi di tutti noi. Tacciano le armi in Medio Oriente e si apra un vero negoziato internazionale. L’Onu deve intervenire con voce forte, rigorosa e ricordarsi che prima di equilibri politici e di alleanze va tutelata la vita umana” lo ha detto il vicepresidente della Camera, Sergio Costa.

M5S: Amplia mozione: “Scongiurare operazione Rafah”

In una nota il Movimento 5 Stelle ha condannato un possibile attacco a Rafah che potrebbe costare la vita a tantissimi civili:

Una rimodulazione della mozione del M5S sulla guerra israelo-palestinese resa necessaria dall’evolversi degli eventi con l’operazione Rafah. Si aggiunge quindi un ulteriore punto, considerato dai 5 Stelle fondamentale, al testo che sarà depositato oggi, che impegna il governo ad attivarsi immediatamente, sia in seno all’Unione europea che insieme ai nostri alleati e alle organizzazioni internazionali, al fine di scongiurare l’iniziativa militare israeliana nella zona di Rafah, compresa una nuova incursione di terra. “Stavamo seguendo con attenzione il susseguirsi degli eventi e da qui la decisione politica di aggiungere un ulteriore punto al testo”, è il ragionamento di Campo Marzio. Punto che va ad aggiungersi agli altri: cessate il fuoco, percorso negoziale in una logica di ‘due popoli due Stati’ con lo Stato di Palestina secondo i confini del 1967; missione di interposizione a Gaza sotto l’egida dell’Onu; fare luce su Unrwa e sul coinvolgimento di alcuni dipendenti nel vile attacco del 7 ottobre sostenendo però la salvaguardia dei finanziamenti all’Agenzia per supportare i rifugiati palestinesi; prevedere sanzioni mirate contro i coloni israeliani estremisti in Cisgiordania (tema su cui si è espresso favorevolmente anche il Presidente Joe Biden); sospendere le attività dell’Eni al largo di Gaza data l’illegalità delle licenze concesse da Israele in acque territoriali palestinesi.

Procuratore Cpi, preoccupato per possibile attacco Rafah

18:11

Il procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi) ha espresso profonda preoccupazione per una possibile offensiva di terra israeliana a Rafah nella Striscia di Gaza, avvertendo che chiunque violi il diritto internazionale sarà ritenuto responsabile.

Dombrovskis, non in esame stop accordo Ue con Israele

17:57

L’Ue è stata coerentemente chiara sul fatto che l’impegno politico e il dialogo franco e aperto siano i modi più efficaci per trasmettere le nostre preoccupazioni ai nostri partner israeliani. Attualmente, la sospensione dell’accordo di associazione con Israele non è in esame” lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, in audizione alla commissione Agricoltura del Parlamento europeo.

Il video dell’operazione a Rafah per il recupero di due ostaggi

17:48

Israele proibisce ingresso a relatrice Onu, Albanese

17:38

Israele ha negato l’ingresso sul suo territorio alla relatrice speciale Onu sulla situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati, l’italiana Francesca Albanese, accusata nel fine settimana di giustificare il massacro di Hamas del 7 ottobre. La misura è stata presa dai ministeri degli Esteri e dell’Interno come riportano i media israeliani.

Borrell: “Biden si lamenta delle morti? Dia mano armi a Israele”

16:44

L’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell ha risposto al presidente americano, Joe Biden, che ha sottolineato le troppe morti a Gaza.

“Il presidente Biden ha detto che i morti civili a Gaza sono troppi. Se sono troppi allora forse devi dare a Israele meno armi, è abbastanza logico. Tutti vanno a Tel Aviv e chiedono ‘per piacere, ci sono troppe vittime, uccidete meno civili’ ma Benjamin Netanyahu non ascolta nessuno. Forse è il caso di smettere di chiedere per piacere e fare qualcosa”.

Netanyahu: “La guerra continuerà fino alla vittoria totale”

15:30

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato a Gerusalemme il suo omologo olandese Mark Rutte. Nel dialogo Netanyahu ha ribadito l’intenzione di voler proseguire la guerra fino a quando si raggiungerà la vittoria totale su Hamas.

“Israele non lascerà intatti i battaglioni dei terroristi a Rafah e la guerra è destinata a continuare fino alla vittoria totale su Hamas, ha sottolineato il premier israeliano.

Usa, NBC: “Biden furioso con Netanyahu, insulti in privato”

14:25

Secondo quanto riporta l’emittente americana NBC il presidente Joe Biden sarebbe ai ferri corti con Benyamin Netanyahu per la campagna militare israeliana a Gaza. La tv statunitense riferisce che Biden si è lasciato andare ad insulti verso il premier israeliano con i propri collaboratori. Il Consiglio per la sicurezza nazionale Usa ha smentito la notizia, sottolineando che i due hanno una “relazione decennale rispettosa in pubblico e in privato”.

Israele, vietato l’ingresso a una funzionaria italiana dell’Onu

13:38

Israele ha negato l’ingresso nel Paese a Francesca Albanese, inviata del consiglio dei diritti umani dell’Onu. Come sottolineato dai ministeri degli Esteri e degli Interni la decisione è legata “alle sue oltraggiosi affermazioni”. Albanese ha dichiarato che “le vittime del massacro del 7 ottobre non sono state uccise per la loro ebraicità ma in risposta all’oppressione israeliana”.

Borrell: “La situazione al confine con l’Egitto è allarmante”

12:25

L’Alto Rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, ha espresso tutta la sua preoccupazione per l’attuale situazione al confine con l’Egitto. Per cercare di contenere l’emergenza Borrell ha chiesto a Israele di non impedire l’accesso a Gaza dei sostegni umanitari.

“Parleremo anche della situazione a Gaza. Sono felice – ha detto – di sapere che due ostaggi sono stati liberati, ma sono anche molto preoccupato per la situazione al confine con l’Egitto, dove sembra che vengano intraprese nuove operazioni militari da parte delle forze di difesa israeliane”.

Turchia: “Preoccupati per gli attacchi di Israele contro Rafah”

11:32

Il ministero degli Esteri di Ankara, Hakan Fidan, ha ammesso di essere seriamente preoccupato per i raid israeliani che hanno devastato la città di Rafah nella notte. Fidan ha ribadito che la Turchia considera l’operazione “parte di un piano per espellere il popolo di Gaza dalla loro terra”.

“Siamo estremamente preoccupati – ha detto – per i crescenti attacchi di Israele contro la città meridionale di Rafah, in seguito a distruzione e massacri che già sono stati inflitti contro la Striscia di Gaza“.

Netanyahu: “Rilascio degli ostaggi solo con la pressione militare”

10:25

cessate il fuoco netanyahu

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è tornato a parlare della guerra con Hamas, resa ancora più aspra dagli ultimi raid su Rafah. La cittadina nel sud di Gaza è teatro di continue offensive e c’è grande preoccupazione per il rilascio degli ostaggi.

“Solo una costante pressione militare, fino alla vittoria totale, ci porterà al rilascio di tutti i nostri ostaggi. Non perderemo nessuna occasione per riportarli a casa”, ha dichiarato Netanyahu.

Oms: “Aiuto medico a Gaza è una goccia nell’oceano”

9:40

L’Organizzazione mondiale della Sanità è tornata a chiedere il cessate il fuoco in Medio Oriente. L’Oms si è detta molto preoccupata per l’invasione israeliana su Rafah, dove le vittime sono salite a 100. Il segretario generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha sottolineato che laiuto medico fornito finora alla popolazione palestinese è “una goccia nell’Oceano del bisogno che continua a crescere ogni giorno”.

Rafah, almeno 50 morti nei raid israeliani di questa notte

8:50

Continua a salire il numero delle vittime nell’attacco su Rafah di questa notte. Il ministero della Sanità di Gaza ha riferito che sono morte almeno 50 persone e il è ancora in aumento.

”L’attacco dell’esercito di occupazione nazista stasera contro la città di Rafah, che finora ha causato la morte di più di un centinaio di martiri, è considerato una continuazione della guerra genocida e dei tentativi di sfollamento forzato che sta conducendo contro il nostro popolo palestinese”, ha sottolineato Hamas in un comunicato stampa.

Hamas condanna il pesante bombardamento su Rafah: “Biden corresponsabile della guerra genocida”

8:00

Hamas ha reagito prontamente al pesante bombardamento notturno su Rafah, definendolo” una continuazione della guerra genocida in corso”. Il Movimento di Resistenza Islamica ha accusato direttamente l’amministrazione statunitense e il presidente Joe Biden di essere corresponsabili dell’attacco, affermando che hanno dato il via libera all’operazione. Hamas ha chiesto urgentemente l’intervento della Lega degli Stati Arabi, dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica e del Consiglio di Sicurezza per fermare l’aggressione.

Rafah, soldati israeliani proteggono ostaggi con i loro corpi

7:00

L’intervento per liberare i due ostaggi israeliani è iniziato intorno alle 2:00 di questa notte: i soldati israeliani hanno fatto irruzione in un edificio al centro  di Rafah, dove entrambi i cittadini erano detenuti da Hamas. Lo ha confermato il portavoce militare Daniel Hagari, spiegando che l’operazione era stata pianificata da tempo. “Dal momento in cui è iniziato il fuoco,” ha aggiunto, “i soldati hanno protetto i due ostaggi con i loro corpi durante lo scontro con i terroristi, che è scoppiato con pesanti scambi di colpi in molte zone e con numerosi terroristi.”