Per il caso dell’autotrasportatore di origini indiane rapinato e ucciso nella notte tra venerdì e sabato scorsi a Prato sono stati arrestati due cittadini pakistani mentre si trovavano in viaggio in treno. I due uomini, di 30 e 22 anni, pare che stessero tentando la fuga. I carabinieri però sono riusciti a identificarli e fermarli.

Prato, autotrasportatore rapinato e ucciso a Seano: fermati due uomini

Il delitto si è verificato poco dopo la mezzanotte tra venerdì 9 e sabato 10 febbraio 2024 nella zona industriale di Seano, frazione del piccolo Comune di Carmignano, situato in provincia di Prato. A perdere la vita è stato un autotrasportatore originario dell’India e residente nella provincia di Mantova.

La vittima, di 59 anni, era stata trovata nella notte ormai priva di vita. L’uomo è stato ucciso a coltellate. In un primo momento si era pensato ad un tentativo di rapina finita male. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, egli aveva con sé svariate migliaia di euro in contanti.

I soldi servivano al trasportatore ad acquistare della merce da portare all’estero e rivendere. Questi risultava essere dipendente di una ditta di trasporti e questo era il lavoro che svolgeva quotidianamente.

Ad accorgersi che qualcosa non andava era stato il figlio della vittima che era andato alla ricerca del padre dopo che si era preoccupata perché non lo sentiva da un po’ e ciò gli era parso strano. A trovarlo senza vita per strada sarebbe stato lo stesso giovane.

Subito le Forze dell’ordine si sono messi alla ricerca di due uomini identificati grazie alle telecamere di sorveglianza della zona. Secondo quanto emerso dalle immagini immortalate, pare che si vedessero due soggetti colpire la vittima e poi lasciarla a terra mentre perdeva molto sangue.

Ebbene, questi due uomini sono stati fermati nella serata di sabato 10 febbraio 2024 dai militari del comando provinciale di Prato che si erano messi subito sulle loro tracce. L’accusa che viene mossa nei loro confronti è quella di omicidio dell’autotrasportatore indiano 59enne.

Chi sono i due uomini fermati per l’omicidio di Prato?

I militari hanno identificato e arrestato i due uomini che risultano essere di origini pakistane. Hanno rispettivamente 22 e 30 anni. Sono accusati di essere gli autori del delitto che si è consumato nell’area industriale di Seano, nel Comune di Carmignano.

Sono state le indagini coordinate dalla Procura di Prato che hanno permesso ai carabinieri della compagnia locale di trovare quelli che si pensa possano essere gli autori dell’aggressione mortale che si è verificata nella notte tra venerdì e sabato scorsi.

I due uomini ripresi dalle telecamere di sorveglianza sono stati presi e fermati in meno di 24 ore. Le Forze dell’ordine li hanno identificati mentre si trovavano su un treno. È probabile che stessero cercando di fuggire all’estero.

Forse avevano intenzione di tornare in Pakistan. Su questo punto però in realtà non ci sono certezze ma solamente voci e indiscrezioni che circolano. Di certo la loro presunta fuga non fa altro che aggravare la situazione per loro.

Ad aiutare i carabinieri di Prato sono stati i colleghi di Torino e di Milano. Le ricerche dei due soggetti ripresi dalle telecamere hanno coinvolto infatti anche altre città italiane. I due uomini pakistani sono stati fermati nei pressi del capoluogo piemontese.

Erano su un convoglio che proveniva da Milano. I due arresti si sono verificati intorno alle 20 di sabato 10 febbraio. I carabinieri hanno perquisito il 22enne e il 30enne. Hanno sequestrato loro diverse banconote nonché alcuni effetti personali della vittima.

L’ipotesi di una lite degenerata

In un primo momento si era parlato di una possibile rapina finita male ma ora i carabinieri hanno ipotizzato che l’uccisione sia avvenuta al termine di una lite degenerata tra i due uomini e la vittima. È emerse infatti che i soggetti pakistani lavoravano con l’autotrasportatore indiano.

I tre da qualche tempo erano insieme nella compravendita e nel ritiro di abiti ai pronto moda nella provincia di Prato.