Alla fine sarà addio. Durante la conferenza stampa di chiusura di Sanremo 2024, Amadeus, direttore artistico e conduttore delle ultime cinque edizioni della kermesse, conferma che questo sarà il suo ultimo Festival, nonostante la Rai lo avesse invitato a 15 giorni di riflessione. Al di là di ogni giudizio, una cosa è certa: trovare un successore non sarà affatto facile.
Sanremo, Amadeus e Fiorello dicono addio: “Tempo di nuove sfide”
Nessun ripensamento, nessuna marcia indietro. Quella del 2024 sarà davvero l’ultima edizione del Festival di Sanremo sotto la direzione artistica e la conduzione di Amadeus.
E il conduttore se ne va col proverbiale ‘botto’, non c’è che dire, con un Sanremo 2024 che ha collezionato record di ascolto incredibili. Tanto straordinari da spingere l’amministratore delegato Rai, Raffaele Sergio, a compiere un ultimo tentativo per convincere Amadeus a restare in sella almeno per un altro anno.
Nella conferenza stampa di chiusura, Sergio ha accennato a un incontro con il conduttore e Fiorello per discutere del Festival, lasciando intendere di voler ‘sondare il terreno’ per una possibile conferma. Invito che, però, Amadeus non raccoglie, spiegando le ragioni della fine della sua quinquennale esperienza sanremese.
“Avevo detto già a maggio che questo era l’ultimo festival, poi nessuno mi ha creduto, neanche Fiorello. Sento che mi devo realmente fermare in questo momento. Ringrazio per il desiderio di farci proseguire, a me e Rosario, ma sento che ci dobbiamo fermare e pensare ad altro. Ovviamente, non è che andrò a fare l’eremita o sparirò. Magari affronterò altre idee e altre sfide o scommesse, come ho sempre fatto, anche prima del Festival di Sanremo”.
Il ringraziamento alla Rai: “Lavorato in totale autonomia”
Necessità di nuovi stimoli e sfide suggestive.
Amadeus ha solo parole al miele per la Rai e per le condizioni in cui gli è stato concesso di lavorare in questi cinque anni, senza alcuna pressione o ingerenza.
“Non ho mai ricevuto una telefonata per sapere cosa stessi mettendo in piedi o per esprimere disaccordo su qualche decisione. Quindi devo ringraziare tutta la direzione Rai perché mai, mai, in questi quattro anni, ho avuto pressioni. In cinque anni ho lavorato in totale autonomia e non poteva essere altrimenti, per come sono fatto io”.