Si è verificato uno scherzo di pessimo gusto durante l’ultima serata della 74esima edizione del Festival di Sanremo: si parla di oltraggio alla memoria di Aldo Moro, storico presidente del Consiglio italiano nonché leader della Democrazia Cristiana, rapito e ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978.

Oltraggio alla memoria di Aldo Moro su Wikipedia: che cos’è successo

Nel corso della finale del Festival di Sanremo 2024, andata in onda ieri sera, sabato 10 febbraio, la pagina Wikipedia di Aldo Moro è stata “presa di mira”. Alcuni utenti hanno modificato i contenuti, scrivendo che l’ex premier sequestrato e ucciso dalle Brigate Rosse, è stato “rapito da Diodato, Ghali e Dargen D’Amico”.

I tre cantanti, proprio ieri sera, si stavano esibendo sul palco dell’Ariston, contendendosi insieme ad altri cantanti la vittoria della seguitissima e prestigiosa kermesse musicale. A vincere e trionfare poi in realtà è stata la giovane artista Angelina Mango.

Nel frattempo però, la pagina di Wikipedia dell’ex leader democristiano ucciso nel 1978, ha subito modifiche da parte di alcune persone che non sarebbero ancora state identificate. Si è trattato, come abbiamo detto all’inizio, di uno scherzo di pessimo gusto che si è trasformato in un oltraggio alla memoria dello storico politico italiano.

Ricordiamo che non è la prima volta che si verifica un episodi di questo genere perché una delle caratteristiche della utilizzatissima piattaforma web è proprio la possibilità di modificare i dati dagli utenti esterni. Le persone responsabili di questo gesto hanno approfittato proprio di ciò.

Questo si è verificato poco dopo la mezzanotte, nella serata tra sabato 10 e domenica 11 febbraio 2024. Subito si sono scatenate numerose polemiche sul web e sui social. Sono apparsi diversi commenti contro gli autori di tale atto.

In ogni caso, la pagina Wikipedia di Aldo Moro è stata correttamente ripristinata. Ora riporta le informazioni corrette. Ma purtroppo non è finita qui.

Nel giro di pochi minuti il cantante Diodato è stato definito non solo il responsabile del rapimento il leader della Democrazia Cristiana ed ex Presidente del Consiglio, ma anche l’autore dell’omicidio del celeberrimo leader americano John Fitzgerald Kennedy.

Chi era Aldo Moro e che cosa ha fatto?

Aldo Moro, nato nel 1916, è stato tra i principali fondatori della Democrazia Cristiana, partito di cui fu anche segretario. Nel corso della sua carriera politica ha ricoperto più volte il ruolo di ministro e anche quello di premier, guidando diversi governi.

Nel 1978 il politico fu rapito e, poco dopo, le Brigate Rosse ne rivendicarono l’atto. L’Italia intera e tutti i cittadini e le cittadine, proprio in quegli anni, stavano vivendo momenti di paura e terrore a causa di attentati, stragi e violenze di varia tipologia che si stavano verificando in diverse città.

Il leader della DC fu rapito in via Fani da un commando che, tra le altre cose, massacrò gli uomini della sua scorta. Le Brigate Rosse, mentre avevano in sequestro Aldo Moro, chiesero al governo italiano il rilascio di brigatisti prigionieri e il riconoscimento politico.

Il rapimento e l’uccisione

Diversi furono gli appelli alla clemenza per il rilascio del politico democristiano. Ad intervenire furono importanti personalità mondiali come il Papa e il segretario generale dell’ONU. Le richieste si rivelarono però vane.

Il 9 maggio del 1978 le Brigate Rosse fecero trovare il corpo dell’ex premier nel portabagagli di un’auto in via Caetani, a Roma. Avvisarono con una telefonata. Si trattò di uno degli eventi più traumatici che colpirono il nostro Paese. L’Italia intera ne uscì sconvolta.

Nel 1991 poi furono pubblicati alcuni scritti di Aldo Moro risalenti proprio al periodo del sequestro, ritrovati in un covo delle Brigate Rosse a Milano.