Finita l’edizione 2024 del Festival di Sanremo, con la vittoria di Angelina Mango, è tempo di fare un bilancio e di pensare all’edizione che verrà.

Oggi 11 febbraio c’è stata la conferenza stampa conclusiva, con il conduttore Amadeus, Fiorello e molti dirigenti apicali della Rai. Amadeus è stato accolto da un’ovazione quando è entrato in sala stampa.

Sanremo 2024, un’ovazione in sala stampa per Amadeus. Sergio (ad Rai): “Questo Festival grandissimo orgoglio per me”

Salutata l’edizione 2024 con la vittoria di Angelina Mango ed il grande secondo posto per il rapper napoletano Geolier, i dirigenti della Rai si sono riuniti oggi con Amadeus e Fiorello in sala stampa per tracciare un riassunto di questo Festival di Sanremo.

Prima di iniziare c’è stato un applauso da parte dei presenti per ringraziare e rendere omaggio ad Amadeus, che a meno di clamorosi ribaltoni chiuderà con quest’anno la sua esperienza di conduzione e di direzione artistica di Sanremo.

Nonostante qualche polemica e qualche fuori onda (le scarpe di John Travolta o le lamentele dell’ambasciata israeliana verso Ghali), il Festival 2024 è andato liscio e ha fatto registrare ottimi risultati negli ascolti: i più alti dal 1989.

Soddisfazione ed orgoglio per ciò che è stato fatto traspaiono dalle parole di Raffaele Sergio, ad della Rai:

Il Festival appena concluso è, per un uomo Rai – quale sono – motivo di grandissimo orgoglio. E di altrettanta riconoscenza per le donne e gli uomini di questa azienda – in tutte le sue componenti, e sottolineo tutte – che hanno realizzato qualcosa di unico. In Italia, credo nessuno sarebbe in grado di realizzare un grande evento come questo. Questa Rai, sì. Per questo mi auguro che venga dato agli incredibili risultati di un Festival entrato nella storia, il rilievo che meritano e che meritano le lavoratrici e i lavoratori Rai.

Naturalmente c’è anche spazio per Fiorello e Amadeus:

Un grande grazie ad Amadeus, che ha materializzato l’anima del Servizio Pubblico, la capacità di essere inclusivo, elegante, di divertire con leggerezza, di fare un Festival davvero per tutti, avvicinando anche e soprattutto i più giovani. Per non parlare poi della qualità dell’offerta musicale e dello spettacolo, e senza dimenticare i momenti di riflessione: temi come la violenza contro le donne, le morti sul lavoro, la malattia, la condizione umana sono stati affrontati con profondità e hanno trovato nel Festival occasione di raggiungere un pubblico enorme che magari, anche solo per un attimo, si è fermato a riflettere su quanto quei temi siano urgenti, ineludibili e interpellino ciascuno di noi. Un altro grande grazie va a Fiorello per la sua grandissima generosità, il suo non tirarsi mai indietro anche come co-conduttore della serata finale, ma anche per quanto fatto nel cuore della notte, con il suo stile e la sua inconfondibile capacità di intrattenere e far sorridere con intelligenza. Ormai è ufficialmente l’uomo capace di portare il prime time in ogni ora del giorno.