La caparbietà di Fabio Di Giannantonio ha conquistato l’Italia e ora, con la Ducati, sogna in grande. Nato all’Eur, con i colori giallorossi tatuati sul cuore, Diggia inizia la carriera in minimoto e nel 2016 passa in Moto3. Col team Gresini Racing si dimostra una rivelazione e al primo anno porta a casa tre podi. Continua a lavorare e nel 2019 passa alla classe intermedia con il team Speed Up. Poi l’esordio in MotoGP, nel 2022 e la soddisfazione di conquistare la pole al Mugello. Nel 2023 parte per affermarsi nella top ten, col rischio di restare senza moto alla fine stagione e conclude alla grande, salendo sul podio in Australia e vincendo in Qatar. Poi la chiamata del team VR46 e la favola pronta a continuare. Per commentare i primi test di Sepang e la nuova stagione di MotoGP, Di Giannantonio è intervenuto in esclusiva a Tag24.
MotoGP, Di Giannantonio a Tag24
Continua la favola di Fabio Di Giannantonio che dopo aver chiuso alla grande la scorsa stagione, riparte forte, con un nuovo team e con grandi ambizioni. La sua storia aveva lasciato tutti gli appassionati di motorsport col fiato sospeso. Un talento del genere che rischiava di rimanere senza moto era un boccone troppo amaro da mandare giu. E’ per questo che Pertamina Enduro VR46 Racing Team non ci ha pensato due volte, evitando di farsi scappare l’occasione. E Fabio è ripartito alla grande, dimostrando di essere in grande forma nei primi test ufficiali di Sepang. Qualche sbavatura da sistemare, chiaramente c’è, ma è il processo obbligato per il passaggio da una GP22 a una GP23. In attesa dei prossimi test, a Lusail, in Qatar del 19-20 febbraio, per raccontare le sue sensazioni e commentare il ritorno della MotoGP, Di Giannantonio è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Hai finito la scorsa stagione in crescendo e ti sei conquistato la fiducia di Ducati VR46. Da dove vuoi ripartire quest’anno?
“Sicuramente dal livello con cui ho finito. L’ultima parte di stagione è stata fantastica, sono stato molto veloce in quasi tutte le condizioni e voglio ricominciare esattamente da quel livello di competitività. Devo continuare a crescere insieme al team, questo è l’obiettivo che ci siamo prefissati. Voglio fare esperienze nuove e cercare di arrivare sempre più in alto”.
Come va con la nuova moto? Su cosa stai lavorando?
“La nuova moto è fantastica. L’avevo già provata al test di Valencia lo scorso anno e adesso con i primi test ufficiali di Sepang. E’ tutto migliore, ha un grande potenziale. Devo lavorare soprattutto sulla fiducia sull’anteriore, ma le prime uscite sono state molto soddisfacenti. Sono andato forte in Malesia e penso che con la squadra possiamo fare un ottimo lavoro. Stiamo lavorando molto anche sulla fiducia nel momento in cui entro in curva. Questi sono i primi aspetti su cui devo crescere”.
Qual è stato il momento della svolta nella tua carriera?
“Direi che la svolta definitiva è arrivata lo scorso anno. Non ho mai smesso di lottare, di crederci e di lavorare, non ho mai mollato nonostante qualche difficoltà. Questo è ciò che ci ha permesso di raggiungere grandi risultati a fine anno e ci ha permesso di continuare a stare in MotoGP, entrando a far parte del Pertamina Enduro VR46 Racing Team“.
Sei cresciuto con il team Gresini e quest’anno inizia per te una nuova sfida. Come ti senti e come è stato chiudere quel capitolo?
“E’ stato esattamente così, ho chiuso un capitolo della mia vita. Insieme abbiamo raggiunto dei risultati importanti e adesso sono molto motivato per il futuro. Penso che questo nuovo step sia arrivato nel momento giusto. Era arrivata l’ora per me di entrare in un nuovo team, super professionale, con un sacco di passione e di energia. Penso che questa sia una grandissima opportunità per continuare a crescere”.
La prossima stagione si preannuncia complicata. Tanti avversari, quale ti preoccupa di più e chi sono a tuo avviso i favoriti?
“Ogni stagione è complicata e in ogni stagione ci sono tanti avversari forti. Non è una novità! Ovviamente ci sarà Pecco Bagnaia, campione in carica, che partirà leggermente avanti rispetto agli altri. Ci sarà Martin, ma vedo forte anche Marc Marquez. E poi ci siamo noi, che se ripartiamo con la velocità dello scorso anno, possiamo inserirci concretamente e fare parte di questo gruppo“.
La passione per il calcio e l’amore per la Roma
Oltre alle moto conosciamo la tua grande passione per il calcio e per la Roma. Ci racconti da dove nasce e che emozione è stata la cerimonia che ti ha riservato l’Olimpico?
“La passione per la Roma nasce grazie a mio papà, che quando era più giovane era un grandissimo ultras. Praticamente una cosa innata, sin da quando sono molto piccolo. Sono cresciuto con la Roma dentro casa e adesso, far parte della loro famiglia in qualche modo, ed essere riconosciuto anche dalla tifoseria giallorossa, per me è qualcosa di incredibile. Quando sono stato invitato sotto la Curva Sud per me è stata un’emozione pazzesca. Penso che sia paragonabile addirittura a una partenza prima della gara”.