Shibarium sta diventando un vero e proprio caso. Il nuovo e promettente protocollo layer 2 lanciato dalla comunità Shiba Inu, ha infatti suscitato aspettative clamorose, confermando le potenzialità di cui pure è accreditato.

Progettato al fine di offrire una soluzione altamente scalabile per le dApps della Shib Army e consentirgli di reggere alle crescenti richieste, Shibarium si ritrova a competere in una nicchia molto particolare e, soprattutto, trafficata. Stiamo parlando di quella già presidiata da Arbitrum e Optimism, un ambito quindi estremamente concorrenziale. In cui, però, Shibarium sembra poter calare carte importanti.

Cos’è Shibarium e cosa si propone

Shibarium è una blockchain layer-2 ormai in vista del debutto ufficiale. Sviluppata sulla Ethereum Virtual Machine dalla comunità radunata intorno a Shiba Inu, si propone di trasformare SHIB da meme coin in un vero e proprio ecosistema. Un ecosistema popolato di applicazioni di finanza decentralizzata, metaverso e giochi su blockchain. Ovvero tutte le tendenze che si vanno affermando in questo lasso di tempo.

Le caratteristiche che propone sono quelle tipiche delle soluzioni di secondo livello, ovvero una maggiore velocità transazionale, una maggiore convenienza in termini di costi e un ambiente ottimale per lo sviluppo delle applicazioni decentralizzate. Mentre per dare una soluzione più performante ai problemi di scalabilità di Ethereum ha adottato un modello Proof-of-Stake (PoS).

Il token nativo di Shibarium è BONE, collegato ad un meccanismo di masterizzazione dei token SHIB nel preciso intento di andarne a gestire l’offerta e riuscire a stabilizzarne il valore.

La differenza con Shiba Inu

Shibarium e Shiba Inu viaggiano in pratica sullo stesso binario, ma rappresentano convogli diversi. Shibarium, infatti, rappresenta una blockchain di livello 2 lanciata sulla EVM e destinata ad essere collegata a Shiba Inu. In pratica rappresenta una soluzione di scala per SHIB, congegnata per rendere possibili transazioni più rapide e convenienti.

Shiba Inu è invece il token usato come gas per le transazioni sulla rete. Il rapporto che si viene ad instaurare tra Shibarium e Shiba Inu ricorda per molti versi quello esistente tra Ethereum e token ETH o tra Solana e token SOL, con l’interconnessione tra realtà separate come la rete blockchain e il token.

Al momento resta ancora da capire quanto Shibarium potrà incidere su SHIB. Se l’ecosistema in formazione si rivelerà dinamico e fiorente, il coin burn potrebbe assumere dimensioni di grande rilievo, influenzandone in positivo il prezzo.

Le prospettive per il futuro

Per capire le prospettive di Shibarium occorre ricordare quanto accaduto in occasione del lancio della mainnet, nel mese di agosto. Le transazioni sulla rete si sono infatti bloccate, con quasi 954 ether (ETH) e ben 750mila dollari di BONE a loro volta fermi in una sorta di limbo.

L’impossibilità di accedere ai token ha lasciato quindi spazio ad una lunga serie di indiscrezioni, almeno sino a quando Shytoshi, lo sviluppatore di Shiba Inu, ha deciso di fare chiarezza su X. È stato proprio lui ad affermare che a causare il tutto era stato un repentino aumento delle transazioni. Non solo repentino, ma anche impossibile da fronteggiare in termini quantitativi.

In pratica, proprio la forza della SHIB Army ha provocato la congestione del sistema nel corso del lancio, culminando nel blocco delle operazioni. Occorre sottolineare che l’evento era stato organizzato senza sottovalutare un impatto molto forte, ma le precauzioni approntate, a partire dall’impostazione di validatori per lo scaling automatico, si sono rivelate insufficienti. A renderle tali proprio il traffico, assolutamente superiore alle più ottimistiche previsioni.

Basti pensare che il servizio di Alchemy era stato predisposto per supportare 400 milioni di unità di calcolo al mese, di cui ben 160 milioni ne erano state utilizzate nell’arco della prima mezzora dal lancio. Un ritmo simile si tradurrebbe in miliardi di unità di calcolo giornaliere, ovvero il dato evidenziato dalle blockchain Layer 2 più trafficate già attive. Proprio per questo molti si attendono una vera e propria esplosione di Shibarium, nell’immediato futuro.