Secret è un protocollo blockchain fondato su smart contract, il quale si propone di tutelare al massimo la privacy, consentendo alle applicazioni decentralizzate (dApp) l’esecuzione di calcoli crittografati. 

Può quindi essere iscritta nel novero delle privacy coin, quelle monete virtuali che si propongono di schermare le transazioni nel preciso intento di assicurare una riservatezza ai confini con l’anonimato.

Proprio per questo motivo sin dal suo esordio ha destato molto interesse, anche in alcune grandi aziende dell’innovazione finanziaria. Interesse esplicitato dai copiosi finanziamenti affluiti nelle sue casse.

Secret: cos’è e cosa si propone

Lanciato nel 2017 con il nome di Enigma, Secret è stato oggetto di rebranding nel corso del 2020, dopo una votazione on-chain. A fondare l’azienda sono stati Can Kisagun e Guy Zyskind, due laureandi del MIT (Massachusetts Institute of Technology).

Si tratta di un protocollo blockchain interoperabile che consente di trasformare gli smart contract in contratti secretati. La privacy stabilita a livello di input, con le informazioni personali degli utenti che vengono crittografate, consente agli stessi di proteggere meglio i dati sensibili. In pratica, a segnare la discontinuità rispetto ad altre blockchain è il fatto che tale processo avviene prima che siano memorizzati all’interno di un contratto intelligente.

A rendere possibile questa privacy programmabile, che è la peculiarità di Secret, sono i nodi ospitati sulla catena. Sono proprio loro, implementando i controlli sulla riservatezza dei dati, a consentire la creazione di dApp in grado di proteggerli.

Come funziona Secret?

Il funzionamento di Secret prevede la scomposizione dei dati sensibili, in maniera tale da distribuirli in formato crittografato ai nodi, permettendo loro di condurre attività senza doverli esporre.

Per condurre il proprio prezioso lavoro, ognuno dei nodi del network è dotato di Trusted Execution Environment (TEE), ovvero un hardware dedicato all’esecuzione di codice nei propri computer. In pratica, si tratta di vere e proprie partizioni protette, posizionale dentro un processore principale. Al loro interno, il codice è in grado di essere messo in esecuzione in assoluta sicurezza, in quanto i dati sono visibili e consultabili all’interno del TEE esclusivamente da chi li riceve. Una volta completato il calcolo, il risultato è oggetto di registrazione nella blockchain.

Trattandosi di codice privato, neanche i proprietari o gli amministratori del device hanno facoltà di accedere ai dati grezzi destinati ad essere decifrati e poi sottoposti ad elaborazione, sempre al loro interno.  

I blocchi, a loro volta, sono creati e aggiunti a intervalli di sei secondi, sino a raggiungere un dato pari a 22 TPS. Si tratta però di un dato enormemente inferiore a quello che si propone di raggiungere la squadra degli sviluppatori, ovvero 10mila TPS.

Se ha un proprio meccanismo di consenso e governo, Secret è stato progettato sulla base del Software Development Kit di Cosmos. Inoltre grazie all’algoritmo di consenso Byzantine Fault Tolerance di Tendermint è in grado di sfruttare la Proof-of-Stake. I nodi, per essere in grado di funzionare, sono obbligati a mettere in staking SCRT, il token nativo. Chi non se la sente di assumere questo peso, ha però l’ulteriore possibilità di cedere la propria quota ai delegati. In tal modo si viene associati ai guadagni dei validatori, in percentuale alla quota apportata.

Le prospettive per il futuro

All’inizio del 2022, Secret ha annunciato di aver collezionato ben 400 milioni di dollari nell’ambito di Shockwave, iniziativa messa in campo per fare della piattaforma un attore di primo piano del Web3. I fondi affluiti sono stati indirizzati all’ecosistema (225 milioni di dollari) e sovvenzioni a startup e singoli sviluppatori (175). A raccoglierli importanti investitori, tra cui si segnalano Alameda Research, HashKey Group, CoinFund e DeFiance Capital

Proprio la consistenza della raccolta fa capire come l’azienda sia molto considerata nel settore. Una considerazione che va ben al di là del 375° posto al momento detenuto nella classifica di CoinMarketCap. A favorirla proprio il livello tecnologico del progetto, la quale sembra porre le basi per una notevole crescita nel futuro.