Neanche la Roma di Daniele De Rossi è riuscita a fermare la corsa dell’Inter di Simone Inzaghi: all’Olimpico termina 2-4. I nerazzurri portano a casa un’altra vittoria al termine di una partita pazza. Nel primo tempo, l’Inter passa in vantaggio grazie al gol dell’ex Lazio Francesco Acerbi, poi arriva la rimonta della Roma: prima il colpo di testa di Gianluca Mancini, poi Stephan El Shaarawy sembrano indirizzare la gara. All’inizio della ripresa, però, cambia il copione della gara. Marcus Thuram prima pareggia i conti e poi propizia l’autorete di Angelino. Nel finale arriva anche la rete di Alessandro Bastoni in contropiede. Grazie a questi tre punti, l’Inter sale a 60 punti e si porta a più sette sulla Juventus (con le stesso numero di gare giocate). La Roma, invece, rimane quinta a 38 punti.
Roma-Inter, la cronaca della partita
Dopo l’esonero di José Mourinho e l’arrivo di Daniele De Rossi ha vinto tre partite di fila, ma ora ha uno scoglio duro, l’Inter di Simone Inzaghi. I nerazzurri, reduci dalla brillante vittoria contro la Juventus, vogliono dare l’ultima e decisiva spallata al campionato. Dopo 17 minuti passa in vantaggio proprio la squadra di Simone Inzaghi. Francesco Acerbi svetta più in alto di tutti e mette la palla sul secondo palo, imparabile per Rui Patricio. L’arbitro Guida viene richiamato al Var per un possibile disturbo di Thuram in fuorigioco al portiere portoghese, ma la rete viene confermata. L’Inter sembra padrona, ma a sorpresa arriva il pareggio della Roma al minuto 28. Una punizione taglia di Pellegrini dalla trequarti pesca Gianluca Mancini, che di testa fulmina Sommer. Anche a causa del campo reso pesante e veloce dalla pioggia, le due squadre giocano su continui ribaltamenti di fronte. Al minuto 44 la Roma la ribalta grazie a un importante contropiede. Sempre Pellegrini serve Stephan El Shaarawy, che batte di nuovo il portiere nerazzurro con una potente conclusione sul primo palo.Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro Guida manda le due squadre negli spogliatoi: Roma avanti sull’Inter per 2 reti a 1.
Secondo tempo
Nella ripresa parte forte l’Inter che pareggia al minuto 49. Darmian pesca in area Marcus Thuram che fulmina Rui Patricio con una zampata da all’interno dell’area piccola. I nerazzurri sono più decisi in questa fase e trovano il controsorpasso al minuto 56. Mkhitaryan mette in mezzo per l’ex Borussia Mönchengladbach, Angelino però devia la palla nella propria porta. Tre minuti dopo altra clamorosa occasione per l’Inter: Pavard si sistema la palla e calcia da fuori area colpendo il palo di sinistra. L’arbitro Guida concede cinque minuti di recupero. Nel terzo minuto del recupero l’Inter la chiude. Contropiede perfetto con Arnautovic che serve Alessandro Bastoni: il classe batte Rui Patricio. Termina 2-4 la sfida tra Roma e Inter.
Il tabellino
Roma-Inter 2-4 (Acerbi, Mancini, El Shaarawy, Thuram, aut. Angelino, Bastoni)
ROMA (4-3-3): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Huijsen, Angelino (Dal 61 st Spinazzola); Cristante (Dal 61 st Bove), Paredes, Pellegrini (Dal 75 st Baldanzi); Dybala (Dal 86 st Azmoun), Lukaku, El Shaarawy (Dal 75 st Zalewski). A disposizione: Boer, Svilar, Smalling, Llorente, Celik, Spinazzola, Kristensen, Renato Sanches, Aouar, Baldanzi, Bove, Zalewski, Azmoun, Joao Costa. Allenatore: Daniele De Rossi.
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi (Dal 64 st De Vrij), Bastoni; Darmian (Dal 75 st Dumfries), Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (Dal 75 st Carlos Augusto); Thuram (Dal 86 st Sanchez), Lautaro Martinez (Dal 75 st Arnautovic). A disposizione: Di Gennaro, Audero, De Vrij, Carlos Augusto, Bisseck, Dumfries, Klaassen, Buchanan, Asllani, Akinsanmiro, Arnautovic, Sanchez. Allenatore: Simone Inzaghi.
Reti: Acerbi, Mancini, El Shaarawy, Thuram, aut. Angelino, Bastoni.
Ammoniti: Mancini.
Roma-Inter, Farris: “Questa squadra può ribaltare ogni partita”
Grande euforia in casa Inter, i nerazzurri dopo la vittoria nello scontro diretto contro la Juventus per uno a zero batte anche la Roma per quattro a due. Una prestazione matura con la capolista che ha saputo ribaltare lo svantaggio di due a uno segnando tre reti nella seconda frazione. Massimiliano Farris, vice di Simone Inzaghi ai microfoni di Dazn ha parlato del difficile primo tempo:
“Nel primo tempo non è stata l’Inter che conosciamo, anche per merito della Roma. Abbiamo preso due gol evitabili. Poi nel secondo tempo abbiamo alzato il ritmo. Questi ragazzi sono straordinari: nelle partite importanti possono sbagliare 20 minuti in un tempo ma poi la rimettono a posto. Questa gara deve essere un monito, andare su questi campi è difficilissimo, anche per una squadra come la nostra che ha numeri eccezionali”.
L’Inter nel secondo tempo si è presentato con uno spirito completamente diverso secondo Farris:
Abbiamo creato con la mobilità la superiorità numerica che poteva mandare fuori giri la Roma – ha aggiunto Farris a Dazn -. Loro hanno segnato dopo il nostro gol e sono saliti di livello trovando la seconda rete che dovevamo evitare. Nella ripresa siamo saliti di livello; questa squadra è formata da giocatori straordinari che al primo segnale nostro son capaci di ribaltare tutto. A fine primo tempo l’input era trovare le posizioni dei centrocampisti e sfruttare i quinti. Questo ha costretto la Roma ad allungarsi, loro hanno fatto fatica sugli esterni. Ci abbiamo messo tanta qualità, non era semplice”.
Roma-Inter, De Rossi: “Gli episodi nel calcio sono tutto. Spalletti è il mio padre calcistico”
Tanta delusione invece per la Roma che si era illusa dopo aver chiuso il primo tempo sul vantaggio di due a uno. Una sconfitta che comunque lascia ottimi segnali in vista del futuro dopo le tre vittorie di fila nelle precedenti gare. De Rossi comunque non si ritiene soddisfatto nonostante gli ottimi primi quarantacinque minuti:
“Penso che ci sono tante risposte positive da questa partita e abbiamo capito che non possiamo mai abbassare il livello se vogliamo vincere contro queste squadre. Credo che la gara sia stata sostanzialmente in equilibrio ma sono orgoglioso dei miei ragazzi che hanno dato tutto. Lo stadio lo ha anche riconosciuto e lo stadio non ti dà il contentino. Abbiamo affrontato una squadra molto forte, penso sia la strada giusta”.
Prosegue De Rossi: “Gli episodi nel calcio sono tutto ma le partite si vincono insieme. Abbiamo abbassato un po’ il livello nella prima parte del secondo tempo e ci sta che la perdiamo. Abbiamo deciso di difenderci a cinque anche per rispetto degli avversari e l’unico rischio era la struttura fisica di Angelino. Sapevamo che dovevamo fare una partita coraggiosa e che ci sarebbero stati momenti in cui abbiamo sofferto”.
L’ex centrocampista non dimentica le sue ispirazioni calcistiche e incorona Luciano Spalletti come suo mentore:
“Dobbiamo ancora analizzare il nostro gioco – ha concluso De Rossi -. Sono figlio calcistico di Luciano Spalletti che non accettava i complimenti quando si perdeva perché diceva che altrimenti si cade nella mediocrità. Era giusto il pareggio ma l’Inter non ha rubato nulla. Se vogliamo competere a livello di queste squadre molto forti bisogna analizzare questa sconfitta. Europa League? Ora abbiamo il Feyenoord da battere e dovremo essere pronti a giocare in uno stadio”.