Rottamazione quater, via libera al pagamento in ritardo delle prime due rate senza perdere i vantaggi della definizione agevolata, congiuntamente alla terza rata, prevista in scadenza alla fine del mese di febbraio 2024: si potrà procedere con il versamento di quanto dovuto entro il 15 marzo prossimo.

La scadenza di metà mese prossimo, inoltre, allinea anche le prime due rate della Rottamazione quater dei territori colpiti dagli eventi alluvionali di Emilia Romagna, Marche e Toscana. Si fa riferimento, per queste regioni, alle due alluvioni del mese di maggio scorso (e non a quella della Toscana di novembre 2023).

Per la fine di marzo 2024 riapre, inoltre, il ravvedimento speciale che ammetterà pagamenti effettuati dai contribuenti in un’unica soluzione o in 4 rate. Una remissione in bonis, dunque, per le due misure attese a una riapertura per i ritardatari dei versamenti verso il Fisco.

La proroga delle scadenze arriverà con la conversione in legge del decreto “Milleproroghe”. A conferma delle due riaperture è il deposito, effettuato negli ultimi giorni, degli emendamenti al provvedimento, attualmente in discussione presso la Commissione Bilancio della Camera. 

Rottamazione quater, pagamento in ritardo delle prime tre rate entro il 15 marzo 2024 

Ci sarà tempo fino alla metà di marzo 2024 per pagare le prime tre rate della Rottamazione quater, dopo l’accettazione da parte dell’Agenzia delle entrate del piano di rateizzazione della domanda di definizione agevolata 2023. La conversione in legge del decreto “Milleproroghe” conterrà, dunque, lo slittamento della scadenza di versamento riferita a:

  • le prime due rate della Rottamazione quater;
  • la terza rata in scadenza il prossimo 28 febbraio;
  • le prime due rate della Rottamazione quater delle Regioni alluvionate (Emilia Romagna, Toscana e Marche) che beneficiano di tre mesi di tempo in più per procedere con i relativi pagamenti. 

Rottamazione quater, scadenza rate 15 marzo 2024: ultima chance per chi è in ritardo coi pagamenti

Una chance in più si offre ai contribuenti che non abbiano pagato l’importo delle prime due rate della Rottamazione quater e che, pertanto, avevano perso il beneficio della definizione agevolata 2023 con l’azzeramento degli interessi, delle sanzioni e degli aggi.

La riapertura riguarda la prima rata (appuntamento al quale si poteva pagare anche l’intera cartella fiscale), in scadenza il 31 ottobre 2023 ma posticipata al 6 novembre successivo per via dei cinque giorni di tolleranza e del giorno festivo (domenica) del 5 novembre. La rata susseguente, in scadenza il 30 novembre 2023, aveva quale termine ultimo il giorno 5 dicembre 2023. 

La conversione in legge del decreto “Anticipi” (d.l. 145 del 2023) aveva stabilito uno slittamento delle prime due rate alla data del 18 dicembre 2023. Il versamento effettuato entro questa scadenza consentiva ai contribuenti di avere un’altra chance per non perdere le agevolazioni della Rottamazione quater con il taglio delle spese per interessi, sanzioni e aggi.

Ravvedimento speciale: pagamento entro il 31 marzo 2024, anche a rate

Ulteriore chance del decreto “Milleproroghe” è la riapertura dei termini del ravvedimento speciale. La nuova scadenza sarà quella del 31 marzo 2024. La riapertura della sanatoria segue quella che scadeva il 20 dicembre 2023, con ripristino – in caso di pagamento – degli effetti del ravvedimento speciale previsto dai commi dal 174 al 178, dell’articolo 1, della legge 197 del 2022 (legge di Bilancio 2023). 

In merito a quanto prevede la legge 197/2022, i soggetti che abbiano commesso violazioni in relazione al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022, hanno la possibilità comunicare al Fisco i dati corretti e di effettuare il versamento di quanto dovuto entro il 31 marzo 2024. Il contribuente può effettuare il pagamento anche in 4 rate con le seguenti scadenze: 

  • 31 marzo 2024 (prima rata); 
  • 30 giugno 2024 (seconda rata); 
  • 30 settembre 2024 (terza rata);
    20 dicembre 2024 (quarta rata).