“Titanic” un colosso di James Cameron che è diventato un vero e proprio classico indimenticabile. Forse la parte più struggente del film resta il finale, poiché è si un film d’amore, ma anche e soprattutto una storia che prende ispirazione dalla drammatica vicenda del naufragio del 1912.
Come finisce Titanic?
Passiamo direttamente alla sopravvivenza di Rose, la nostra Kate Winslet. Troppo struggente è la morte di Jack per congelamento in acqua, interpretato da Leonardo DiCaprio.
Si tengono le mani, si guardano negli occhi e cercano di stare vicini fino alla fine. Lui non sopravvive, muore nelle acque gelide, poco prima che arrivi una delle scialuppe di salvataggio.
Lei adotterà a quel punto il cognome del suo amato Jack, ovvero Dawson. Lo continuerà ad omaggiare, ricordare e, nell’ultima scena del film è già anziana. La vediamo sognante, che si rifugia nei ricordi sulla nave. L’amore per Jack resta vivo, eterno, è come se volesse unirsi con lui nell’aldilà. I ricordi, ci spiega questo tratto, confortano sempre, anche oltre la morte.
Il significato del finale del film
E allora si rinasce, ci si trasforma anche dopo il lutto della perdita di un amore. Vuole liberarsi della sua vecchia vita, Rose, per questo cambia cognome, vive da sola e costruisce la sua indipendenza attraverso le sue scelte.
Il suo passato era troppo restrittivo, soffocante, lo ha sempre odiato e se ne libera proprio sul terminare del film, quando lancia in acqua il diamante “cuore dell’oceano” poco lontano dal relitto della nave ormai affondata.
La nostra eroina ha voluto concentrarsi sulla sua vita a sui suoi desideri una volta per tutte.