Lo UAE Tour Women è nelle mani di Lotte Kopecky: la portacolori della SD Worx – Protime si è imposta nell’unico arrivo in salita della corsa degli Emirati Arabi, la Al Ain Police Museum – Jebel Hafeet di 128 km. La squadra olandese era attesa al via e oggi non ha deluso le aspettative, imponendosi nella frazione regina. Domani ci sarà l’ultima fatica dello UAE Tour Women, una tappa completamente pianeggiante che prelude a una volata di gruppo: per Lotte Kopecky sarà quindi una formalità portare a casa il primo trionfo di questa stagione.

UAE Tour Women, la legge di Kopecky

Lotte Kopecky fa suo lo UAE Tour Women. La salita di Jebel Hafeet, lunga circa nove chilometri a una pendenza media del 9%, ha esaltato la classe delle donne che riescono ad andare forte in salita. Nel finale, la corsa è stata animata da Gaia Realini: lo scorso anno l’abruzzese aveva chiuso seconda, tagliando il traguardo in parata con la sua compagna di squadra, Elisa Longo Borghini. La Realini ha accelerato a 8 km dall’arrivo e solo cinque donne sono state in grado di seguire l’azzurra. Si trattava di Elisa Longo Borghini, Lotte Kopecky, Neve Bradbury, Marion Bunel e Mavi García. Le cinque sono andate avanti senza grossi scatti fino a 3 km dal traguardo, quando Bradbury ha deciso di tentare l’azione solitaria. Lotte Kopecky è riuscita a rientrare a ottocento metri dalla linea del traguardo, imponendosi con tre secondi di vantaggio. Gaia Realini è la migliore delle azzurre, quarta a 43″, mentre Elisa Longo Borghini è settima davanti a Silvia Persico. In classifica generale, Gaia Realini è la migliore delle azzurre, distante 59″ dalla Kopecky. Domani ci sarà l’ultima frazione dello UAE Tour Women, la Louvre Abu Dhabi Museum – Abu Dhabi Breakwater(105 km).

Ewan torna al successo in Oman

Il ciclismo maschile ha iniziato oggi gli impegni in Oman con la Oman Across Ages Museum – Oman Convention and Exhibition Centre (181.5 km). Caleb Ewan è riuscito finalmente ad imporsi dopo che al Tour Down Under era partito in grande spolvero in seguito al trionfo nel criterium, senza però conquistare successi nella corsa a tappe di casa. L’australiano è riuscito a superare il francese Bryan Coquard e il norvegese Alexander Kristoff. Lo sprint finale non si è disputato su un percorso completamente piatto: nonostante Ewan sia un velocista puro, è riuscito a superare tutti i suoi avversari, concretizzando il grande lavoro svolto dalla Jayco-AlUla nel corso di tutta la giornata.

Caleb Ewan, che domani indosserà la prima maglia di leader della classifica generale del Tour of Oman, è tornato a gareggiare nella formazione della Jayco-AlUla dopo tanti anni trascorsi alla Lotto-Dstny: l’australiano era partito con il vento in poppa, vincendo la prima gara della stagione, il criterium australiano che precede il Tour Down Under. Tutti gli osservatori attendevano un suo exploit anche al Tour Down Under, la corsa australiana per eccellenza, ma il vero mattatore degli arrivi in volata, in quella corsa a tappe, è stato Sam Welsford, in forza alla Bora-hansgrohe. Molto deludente era stato il suo dodicesimo posto alla Surf Classic, gara disegnata quasi su misura per i velocisti come lui. E’ quindi una vittoria che dà molta fiducia ad Ewan, che ha finalmente ritrovato il colpo di pedale giusto in vista dei prossimi impegni. Il Tour of Oman è iniziato oggi: domani si disputerà la seconda tappa, la Al Sifah – Qurayyat (170.4 km), che prevede un finale in salita: saranno quindi le squadre degli scalatori a prendere in mano l’iniziativa in questo appuntamento così importante nell’inizio della stagione ciclistica.