In occasione del Giorno del ricordo dedicato alle vittime delle foibe la premier Giorgia Meloni si è recata a Basovizza, vicino a Trieste. La presidente del Consiglio ha preso parte alla cerimonia organizzata davanti alla foiba di Basovizza, che dal 1992 è un monumento nazionale. Dopo aver depositato una corona d’alloro sul monumento Meloni ha sottolineato l’importanza di ricordare un avvenimento così tragico.
Foibe, Meloni in visita a Basovizza: “Sono venuta qui molte volte”
Nel corso della cerimonia, a cui ha preso parte anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, la premier ha esordito parlando dei suoi ricordi a Basovizza. Meloni ha sottolineato come la tragedia delle foibe non sia stata riconosciuta nel modo adeguato per troppo tempo.
Sono venuta molte volte qui, da ragazza, quando farlo era essere additati, accusati, isolati. E sono tornata da adulta a celebrare finalmente quel giorno del ricordo che spazzava via una volta per tutte la congiura del silenzio che per imperdonabili decenni aveva avvolto la tragedia delle foibe e il dramma dell’esodo nell’oblio dell’indifferenza.
Il ricordo della premier Meloni
La presidente del Consiglio ha proseguito il suo discorso commemorando le vittime e ribadendo come la foiba di Basovizza rappresenti un luogo della memoria che dona sempre “un’emozione e una storia da raccontare“.
Ogni volta me ne sono andata con qualcosa di più nel cuore, è un luogo del cuore che dona sempre qualcosa di prezioso, una immagine, una emozione una storia da raccontare. Uno dei padri della nostra nazione, Giuseppe Mazzini, diceva che la patria è la famiglia del cuore: allora voi, che quella patria avete difeso e costruito, siete la nostra famiglia. Siete madri e padri, sorelle e fratelli, nonni, zii, cugini e i vostri ricordi sono i nostri ricordi. Le vostre lacrime sono le nostre lacrime, le vostre storie sono le nostre storie.
La premier ha commemorato il Giorno del ricordo dedicato alle foibe anche con un messaggio pubblicato sui propri canali social.