Cos’è il 25esimo emendamento USA? Alcuni membri del partito repubblicano chiedono a gran voce l’immediata rimozione dalla presidenza di Joe Biden.
A loro detta, l’attuale presidente statunitense non sarebbe più in grado di ricoprire in maniera adeguata la carica.
Il motivo è da ricercarsi nelle sempre più vistose lacune e gaffe in eventi pubblici. Dopo i vari episodi che hanno portato il presidente ad avere un equilibrio precario oltre che dei movimenti goffi, si torna a parlare della sua scarsa memoria.
I Repubblicani chiedono dunque di applicare il 25esimo emendamento della Costituzione americana. Ecco cosa prevede questa legge.
Cos’è il 25esimo emendamento USA: cosa prevede
Il 25esimo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America dà un quadro completo in materia di successione presidenziale.
Il documento prevede dunque ogni casistica e il conseguente protocollo da mettere in atto qualora il Presidente non sia più abile a ricoprire la carica per la quale è stato eletto.
Se l’evento più probabile per cui la carica di presidenza rimanga vacante è quello di decesso del Presidente durante il suo mandato, lo stesso documento può essere impugnato qualora il Presidente non sia ritenuto più in grado di assolvere agli impegni istituzionale.
Ciò avviene ad esempio per gravi malattie ma anche per altri impedimenti temporanei e incapacità manifesta.
L’emendamento è entrato in vigore ufficialmente il 10 febbraio 1967 con la ratifica di tutti i 38 stati che lo avevano richiesto al Congresso degli Stati Uniti.
Le sezioni del 25esimo emendamento
È composto da quattro distinte sezioni entro cui si specificano tutte le possibili cause che determino il Presidente in carica non più adatto a rivestire il suo ruolo e le conseguenti procedure da adottare per occupare la posizione vacante della vicepresidenza.
La sezione I infatti descrive proprio che in caso di rimozione del Presidente, l’incarico passa automaticamente al suo Vice.
L’incarico non è più dunque quello di “facente funzioni” che il Vicepresidente può ricoprire occasionalmente in sostituzione del Presidente. Questo ruolo può comunque essere temporaneo o ad interim fino alle successive elezioni.
Lo stesso capoverso non elenca però le possibilità, escluso il decesso, per le quali il Presidente possa essere rimosso. Si può dunque ricorrere all’emendamento se il Presidente in carica è affetto da gravi malattie o se si manifestano altre situazioni per cui non lo si ritiene più adeguato al ruolo.
Qualora il Presidente in carica muoia durante il suo mandato, il Vicepresidente assume direttamente l’incarico senza che sia necessario invocare esplicitamente il 25esimo emendamento.
La seconda sezione invece prevede la nomina diretta da parte del nuovo Presidente, subordinata al voto a maggioranza in entrambe le Camere del Congresso, di un nuovo Vicepresidente. Fino alla ratifica del 25esimo emendamento la carica di Vicepresidente rimaneva invece vacante fino al successivo mandato presidenziale.
I casi di inabilità a ricoprire la carica di Presidente
Nella terza sezione si descrive il trasferimento volontario delle funzioni presidenziali al Vicepresidente, qualora lo stesso Presidente non si ritenga più in grado, anche per solo un periodo limitato, di assolvere ai doveri della presidenza. In questo caso il Vicepresidente diventa Presidente facente funzioni, poiché il Presidente eletto rimane formalmente ancora in carica.
L’ultima sezione prende in esame il caso in cui il Presidente sia inabile alla presidenza e non possa o non voglia lasciare volontariamente il ruolo al suo Vice, come previsto dal terzo punto.
In questa circostanza è il Vicepresidente con il parere favorevole della maggioranza del Gabinetto di Governo a redigere un documento con cui si esautora temporaneamente il Presidente in carica. Anche in questo caso, il Vicepresidente assume il ruolo di Presidente facente funzioni.
Al momento della sua redazione, il Congresso ha volutamente omesso di descrivere al meglio cosa si intenda con la parola “inabile” poiché impossibile far rientrare tutte le casistiche in una definizione rigida. Sarà il Congresso a valutare l’adozione del 25esimo emendamento in base alle singole situazioni.
Il 25esimo emendamento dà quindi la possibilità di rimuovere il Presidente dalla sua carica senza che abbia violato alcune legge o che venga dunque intentato un processo di Impeachment.
Il caso più eclatante per cui si è adottata questa norma è il subentro nel 1974 di Gerald Ford al Presidente Richard Nixon, in seguito allo scandalo del Watergate.