Come consueto, il Festival di Sanremo 2024 ha suscitato discussioni e polemiche, con uno degli artisti più discussi che è Ghali, il quale presenta “Casa mia”, scritta in collaborazione con Davide Petrella e Michelangelo contro la guerra.
Il trapper, al suo debutto assoluto nel Festival, nel brano finge di conversare con un alieno, esplorando le miserie del nostro pianeta, come la criminalità e la guerra. Tuttavia, è stata la tematica della guerra a scatenare critiche, soprattutto dalla comunità israeliana.
Durante la serata cover del 9 febbraio 2024, Ghali tornerà sul palco dell’Ariston con Ratchopper per eseguire il medley “Italiano vero”, che si preannuncia coinvolgente e suscettibile di ulteriori discussioni.
Chi è Ratchopper?
Ratchopper, cantante e DJ tunisino originario di Jendouba, con il vero nome Souhayl Guesmi, ha sviluppato la sua passione per la produzione musicale fin dall’adolescenza, intraprendendo uno studio approfondito sui remix musicali.
La carriera di Ratchopper include partecipazioni a importanti eventi musicali come il Beethovenfest a Bonn e l’HMS a New York. Nel 2018, ha fondato Tunisia88, un programma musicale mirato a coinvolgere i giovani nel mondo della musica e a coltivare la loro passione.
Il sodalizio artistico tra Ratchopper e Ghali è iniziato con la realizzazione del video di “Wallah” in Tunisia, e hanno continuato la loro collaborazione nell’album di Ghali, “Sensazione Ultra”. Al Festival di Sanremo 2024, i due artisti si sono esibiti insieme durante la serata cover, proponendo il medley “Italiano vero” come dodicesima esibizione. Non è escluso che Ghali, sfruttando l’occasione, possa veicolare nuovamente il suo messaggio a favore dell’uguaglianza e contro la guerra, aggiungendo ulteriori elementi al di là della mascotte dell’alieno.