“Doggo Daiily” è la pagina Instagram del fotografo di cani che ha fatto impazzire i social con i suoi bellissimi scatti e video dedicati ai piccoli pelosi del mondo animale. Ma chi si nasconde dietro la fotocamera? Si tratta di un di un ragazzo, Navid Tarazi, un 26enne iraniano amante della natura e del mondo animale.

Tag24 lo ha intervistato per conoscere meglio la sua storia, scoprire da dove nasce la sua passione per i cani e per avere maggiori dettagli sui suoi progetti per il futuro, incluso il suo attesissimo – e ancora segretissimo – libro.

“Doggo Daiily”: la storia del fotografo di cani che ha fatto impazzire Instagram

Tag24 ha intervistato “Doggo Daiily”, l’amatissimo fotografo di cani che su Instagram vanta un profilo con più di 650 mila followers. Il ragazzo dietro l’obiettivo è Navid Tarazi, 26 anni, originario dell’Iran, che da poco meno di un anno è arrivato in Italia per studiare al Politecnico di Torino. Appassionato di fotografia, proprio nel nostro Paese ha scoperto un folle amore per i cani. Scopriamo insieme la sua storia.

D: Da dove deriva l’idea di aprire una pagina Instagram con foto dei cani? Come è nata la tua passione per questi animali? Gli utenti dei social sono curiosi di conoscere la tua storia...

R: Per cominciare io vengo dall’Iran, sono arrivato in Italia da meno di un anno per frequentare il corso di laurea magistrale in Ingegneria ambientale al Politecnico di Torino. In Iran non è come in Italia: non ci sono così tanti cani, nemmeno quelli che passeggiano per strada perché è proibito dalla legge. Se la polizia locale vede qualcuno con un cane, sono autorizzati a portarlo via. E’ una cosa molto triste.

Così quando sono arrivato in Italia e ho visto così tanti cani – per voi cittadini magari è normale vederne un numero così elevato in giro – per me è stata una cosa straordinariamente fantastica. Da qui è nata spontaneamente l’idea di iniziare a fare foto e video, per conoscerli meglio.

Se non ricordo male il primo scatto l’ho fatto proprio fuori dalla mia università e lì è partito tutto, sono andato avanti. Sono un fotografo da cinque anni e faccio anche video professionali da circa tre, quindi diciamo che a livello tecnico ero preparato.

Ho postato i primi lavori su Tiktok e Instagram e tutto è nato proprio grazie ai social. Alla gente piacevano i miei video e le mie foto, così ho capito che poteva essere un buon progetto per il futuro.

D: Perché le persone secondo te apprezzano così tanto le tue foto sui social?

R: Non saprei (ride, ndr.). Forse perché curo molto i dettagli, cerco di realizzare le foto al meglio delle mie capacità tecniche e poi creo dei video che siano interessanti da guardare per la gente. Provo a fare il mio lavoro, semplicemente al meglio delle mie possibilità, anche grazie alla mia esperienza passata. Un altro fattore è sicuramente l’amore degli italiani per i cani: è qualcosa di molto speciale per voi, si vede e secondo me per questo motivo i miei video piacciono tanto al pubblico che mi segue.

“Doggo Daiily” racconta perché in Iran non si possono avere cani e svela le anticipazioni sul suo libro

D: Perché in Iran non si possono avere i cani?

R: E’ una prassi consolidata da sempre all’interno della legge e del governo in Iran, a causa dei dettami dell’Islam. Per le persone è proibito possedere cani per motivi legati alla religione. Non c’è proprio la cultura di avere cani lì, così la gente non ne conosce l’amore e l’affetto che ne deriva, ed è una cosa davvero molto triste. E’ molto raro che in Iran qualcuno possieda un cane.

Per farvi capire qual è la situazione con un paragone, se in Italia il 50% della popolazione possiede un cane, in Iran solo il 2%.

D: Puoi svelarci qualche dettaglio sul tuo libro?

R: Nel libro racconterò alcune storie e ci saranno anche le mie foto. Non posso svelarvi il titolo perché ancora ci sto pensando e non ho ancora avuto l’idea giusta. Il progetto iniziale era quello di produrre un album fotografico con tutti i miei scatti ma poi ho capito che se le persone avessero guardato solo le fotografie non avrebbero conosciuto le storie di quei simpatici animali.

Così ho pensato di aggiungere degli aneddoti e delle curiosità divertenti legate ai cani che ho fotografato, per sviluppare una connessione ed un’empatia maggiore con i lettori.

D: Cosa rappresenta per te un cane?

R: Sono degli animali fantastici. Io non ne ho mai avuto uno – spero di prenderne uno il prima possibile, anche se sarà dura perché vivo da solo e ho tanti impegni – ma questo al momento sarebbe il mio più grande desiderio, proprio perché vengo da un Paese in cui non c’è questa cultura.

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