L’ex comandante delle forze speciali e attuale ministro della Difesa, Prabowo Subianto, è ora il favorito per le elezioni presidenziali dell’Indonesia, che si terranno il 14 febbraio 2024.
Prabowo Subianto, il candidato alle elezioni presidenziali in Indonesia del 2024
La quarta nazione più popolosa del mondo, l’Indonesia, terrà le elezioni presidenziali e legislative il 14 febbraio. In passato, Prabowo Subianto ha tentato senza successo di diventare presidente dell’Indonesia per due volte.
Subianto, sostenuto dal presidente in carica Joko Widodo, ha buone probabilità di vincere le elezioni grazie alla sua ricchezza e alla sua politica populista. Sta guadagnando consensi tra i giovani anche grazie alla scelta del suo compagno di corsa, Gibran Rakabuming Raka, figlio maggiore di Widodo. Tuttavia, il passato di Subianto suscita polemiche. L’ex militare è stato accusato di violazioni dei diritti umani mentre svolgeva il suo ruolo di capo militare negli ultimi giorni della dittatura di Suharto in Indonesia.
Chi è Prabowo Subianto? Biografia e carriera politica
Prabowo Subianto Djojohadikusumo, nato il 17 ottobre 1951, è figlio di un economista e ministro dell’Economia indonesiano. Si è laureato presso l’Accademia militare indonesiana nel 1970 ed ha prestato servizio nelle forze speciali. In passato, Subianto è stato genero dell’ex presidente Suharto.
Subianto è stato accusato di essere coinvolto nel rapimento di studenti attivisti nel 1998 e di violazioni dei diritti umani in Papua Nuova Guinea e Timor Est. Sempre lo stesso anno è stato congedato con disonore dall’esercito e successivamente esiliato in Giordania e bandito dagli Stati Uniti. Tuttavia, le accuse non sono state provate e Subianto ha costantemente negato ogni responsabilità.
Nel 2008, un gruppo vicino a Subianto ha fondato il partito nazionalista e populista, Gerindra. L’ex militare si è candidato alle elezioni presidenziali del 2014 senza successo. Ha tentato nuovamente la corsa alla presidenza nel 2019 senza ottenere risultati. Tuttavia, dal 2019 ricopre la carica di ministro della Difesa.
